Dare priorità alla stabilizzazione dei lavoratori ASU e all’integrazione oraria degli ex articolisti, prima di procedere ad altre assunzioni.
E’ questa la richiesta avanzata dal gruppo di minoranza consiliare di Galati Mamertino, “Uniti si cresce”, che ha presentato una mozione per revocare la Delibera di Giunta 57 del 23 marzo 2023, che ha come oggetto l’adesione all’accordo per la gestione associata della formazione di elenchi di idonei per le assunzioni di personale di cui all’articolo 3 bis del d.l. n. 80/2021. In particolare i consiglieri Claudia Bontempo, Natale Bruno e Pino Drago accendono i fari sulla stabilizzazione di ventinove lavoratori e lavoratrici ASU del comune galatese. “Personale in servizio da oltre venticinque anni che in questo quarto di secolo ha maturato, ciascuno nelle sue mansioni specifiche, professionalità e conoscenze” sottolineano ed a cui si aggiungono un’altra trentina di lavoratori e lavoratrici ex articolisti, già stabilizzati ma ad orario ridotto a ventiquattro ore. “Un simile quadro richiede un intervento tempestivo che permetta di formalizzare e/o regolare le posizioni contrattuali di questa sessantina di lavoratori.” aggiungono i consiglieri, evidenziando l’impatto positivo a livello sociale sull’intera comunità galatese.
Per la minoranza consiliare si tratta di una questione di equità e priorità sociale che deve superare la delibera della Giunta municipale 57 del 23 marzo 2023 con la quale si preannuncia una procedura concorsuale volta all’individuazione di alcune figure professionali, secondo quanto previsto dalla normativa relativa alle selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione degli enti locali. A detta dei consiglieri, per altro, la procedura si dovrebbe avviare senza che ci sia stato tempo sufficiente, per gli eventuali interessati, di iscriversi agli elenchi ASMEL (Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali) visto che rispetto all’approvazione della delibera ci sono stati, di fatto, solo tre giorni prima della scadenza dei termini senza che fosse possibile farne capillare informazione alla cittadinanza.
“L’internalizzazione delle ventinove unità ASU e il miglioramento contrattuale e contributivo per quelle attualmente impiegate a ventiquattro ore settimanali rappresenterebbero un atto di equità sociale che non può e non deve essere più differito. Tutto ciò ancor più oggi in cui è possibile ricorrere a risorse precipue previste dal PNRR e in cui parimenti si stanno sperimentando gli effetti di una serie correlata di pensionamenti. “La loro stabilizzazione e/o passaggio a trentasei ore settimanali con piena contribuzione offre, infatti, l’occasione per sanare questi vuoti interni ai quadri comunali attraverso personale già formato e avvezzo da tempo al tipo di lavoro da svolgere.”
“Sarebbero incomprensibili e percepiti come dilatori e capziosi eventuali ritardi in tal senso andando ad incidere su un tessuto socioeconomico come quella galatese in difficoltà e interessato a crescenti flussi migratori, rischiando in concreto di innescare possibili, dinamiche sociali perturbative.” afferma l’opposizione, che nella mozione ha anche chiesto di impegnare sindaco e giunta a valorizzare i dipendenti in servizio presso il Comune di Galati Mamertino, provvedendo a fare una ricognizione relativa ad eventuali titoli di studio posseduti o acquisiti nel corso degli anni e prevedendo l’effettuazione di progressioni sia orizzontali che verticali, prima di procedere a nuove assunzioni o al conferimento di incarichi a personale esterno.