I carabinieri del nucleo investigativo di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 47enne, commerciante villabatese.
Nello scorso 26 aprile durante l’operazione Luce, con la quale sono stati portati in carcere alcuni esponenti ritenuti componenti della famiglia mafiosa di Villabate, l’uomo sarebbe stato un intermediario per un’estorsione ai danni di una ditta di distribuzione merci.
L’operazione originale a cui si lega l’ordinanza di custodia risale al ponte del 25 aprile.
L’uomo stava preparando la fuga e così i carabinieri dopo la festa di liberazione hanno fatto scattare il blitz.
In quella occasione i carabinieri avevano eseguito quattro fermi.
Le accuse sono a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione.
Le indagini sono partite da alcune estorsioni nei confronti di imprenditori locali, come richieste di pizzo che servivano a soddisfare le esigenze di sostentamento degli affiliati, soprattutto di quelli reclusi.
Nel contempo vi era anche il controllo dello smercio al dettaglio di stupefacenti nel territorio di Villabate.
Articolo di Elena Scaffidi