Per il periodo estivo, nelle domeniche e nei festivi, saranno aumentate le corse dei treni sulla linea a binario unico della tratta tirrenica che passa per le stazioni di Novara-Montalbano-Furnari, Falcone e Oliveri-Tindari.
Una richiesta ed una risposta ottenute perché questa parte della tratta serve un hinterland di oltre 30.000 abitanti ed una fascia di territorio nota per la sua alta vocazione turistica. Si pensi a Portorosa di Furnari e a tutte le strutture ricettive di Furnari, di Terme Vigliatore – visto che la prima stazione ricade proprio sul territorio termense e poi di Falcone, Oliveri e Patti.
E’ stato il “Comitato Pendolari Sicilia” e la sua rappresentanza locale “Comitato spontaneo pendolari Messina-Patti”, rappresentati da Giacomo Fazio e Pietro Li Mura, a dare questa notizia, a seguito di un pressing continuo e costante su Trenitalia. Dopo quattordici anni dal lontano 12 dicembre 2009, a partire dal prossimo 11giugno e fino al 3 settembre, nelle giornate domenicali e festive verranno instradate lungo la linea lenta a binario unico due coppie di treni tra le stazioni di Messina e di Sant’Agata Militello.
Ci sono i regionali 12858 e 12908 che partono rispettivamente alle 6.43 e alle 16.30 dalla stazione di Sant’Agata Militello e arrivano alla stazione di Messina Centrale alle 8.31 e alle 18.26. Invece da Messina Centrale verso Sant’Agata Militello partono il 12873 ed il 12913, il primo alle 10.00 e arriva alle 11.33 ed il secondo alle 20.15 e arriva alle 22.03.
Per Fazio e Li Mura è questa una grande risposta da parte di Trenitalia e della Regione Siciliana, che segna il potenziamento del servizio ferroviario in provincia di Messina, ripristinando le corse festive in una tratta ferroviaria da troppo tempo dimenticata e dimessa.
E’ certo che questo è un primo e parziale risultato, nell’attesa di una proroga e e di una conferma di questa offerta ferroviaria che vada ben oltre la sola stagione estiva, per favorire l’incentivazione dell’uso del treno, non solo dai tanti turisti che soggiornano nell’area tirrenica ma soprattutto dai molti pendolari.
Si può star certi che l’aumento delle corse d’estate e nel periodo festivo non può che far bene al territorio e alla circolazione, visto che, da tempo, il treno viene utilizzato in modo più massiccio da utenti e pendolari.