Rivedere il servizio di raccolta differenziata e gli importi delle bollette Tari a carico dei cittadini; no a nuove assunzioni, si alla stabilizzazione degli Asu. Queste le valutazioni del gruppo consiliare d’opposizione “Uniti SI Cresce”, esternate nell’ultima seduta del consiglio comunale di Galati Mamertino.
Il capogruppo di “Uniti SI Cresce” Pino Drago ha trattato il tema della tariffazione per il servizio di raccolta dei rifiuti “fuori da logiche di schieramento, guardando esclusivamente al bene comune della comunità galatese, ricordando che l’aumento delle tariffe TARI, non è solo un mero adempimento tecnico da recepire in modo tanto automatico quanto passivo.”
Per l’opposizione questo accade in un momento storico in cui si assiste a un lento ma graduale spopolamento del paese, cosa che produrrà come effetto nel breve volgere di pochi anni l’aumento in forme consistenti di tutte le tariffe dei servizi e, quindi, giocoforza, di tutte le bollette, non esclusa appunto la tariffa TARI.
Di fronte a questo scenario il gruppo consiliare d’opposizione ha proposto all’esecutivo e al civico consesso di ragionare sul vantaggio economico collettivo che potrebbe realizzarsi per gli utenti se, per contratto, si diradassero, da settimanali a quindicinali, i tempi di raccolta di carta e vetro (tranne che nel periodo estivo) in paese invitando l’amministrazione ad attivare ogni strumento utile.
Poi è stato anche chiesto in commissione bilancio di predisporre un cronoprogramma sulla definitiva ultimazione dei lavori alla cosiddetta “isola ecologica”, lavori che si protraggono oramai da lungo tempo e la cui apertura organizzata e programmata nei giusti modi potrebbe permettere una riduzione dei costi.
In avanti è stata tratta la questione legate alla delibera di giunta del 23 marzo scorso che prevede l’avvio di una procedura che dovrebbe portare a nuove assunzioni, in vari profili, a mezzo dell’ASMEL (Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali), presso il comune, “non tenendo in nessun conto l’annosa, irrisolta questione, del tutto ignorata da questa Amministrazione, della necessità, etica e sociale, di procedere, senza più rinvii o dilazioni, alla stabilizzazione di ventinove unità Asu precarie in servizio da più di 25 anni e parimenti procedendo anche al miglioramento contrattuale e contributivo per quasi altrettante unità di personale, già stabilizzate, ma attualmente impiegate per sole ventiquattro ore settimanali (Ex Art. 23) con conseguente, pesante riduzione stipendiale e decurtazione contributiva.”
“A fronte di tutto ciò- ha proseguito il consigliere Drago – si pensa, invece, a nuove assunzioni.” Proseguendo, poi, nel suo appassionato intervento ha incalzato l’Amministrazione e la sua maggioranza chiedendo loro: “Viste le ridotte possibilità economiche del nostro Ente, non sarebbe più logico procedere prioritariamente alla regolarizzazione di queste unità, che hanno nel tempo maturato capacità e professionalità oltre che conoscenza della “macchina” amministrativa comunale prima di pensare e realizzare nuove assunzioni? O forse si ritengono le vicende lavorative e personali di queste donne e questi uomini, di questi lavoratori accessorie, secondarie?”
Entrando nel merito Drago ha rinnovato la richiesta di immediata revoca, contestando che “la scelta di approvare questa delibera, la tempistica a questa legata, hanno fatto sì, che non ci sia stato tempo bastevole per le tante professionalità e molti laureati galatesi e con essi anche per altri cittadini, che avrebbero potuto volere sostenere il previsto esame per iscriversi agli elenchi ASMEL da cui attingere per svolgere questi concorsi.”
“La scelta e la tempistica sono stati – ha proseguito Drago – errati e improvvidi al punto che è lecito domandarsi, ammesso e non concesso, sia davvero indispensabile bandire nuovi concorsi se è davvero utile e necessario, per il comune di Galati Mamertino, ricorrere, con costi ovviamente aggiuntivi, al “mezzo-strumento” ASMEL?
“Noi- ha poi concluso – insieme all’intera cittadinanza galatese attendiamo revochiate questa improvvida Delibera e che altresì procediate, subito, alla stabilizzazione e/o regolamentazione di questi lavoratori ASU ed Ex Art.23.”