“Salviamo la cappella Sciacca della Scala”. Questo l’appello lanciato da “Italia nostra”, che ha organizzato all’ex convento San Francesco di Patti un convegno su un monumento funebre di inizio ‘900 costruito per il Barone Domenico Sciacca Presti della Scala, eletto nel centro-sinistra come deputato al Parlamento nazionale nel 1880. Alla morte della moglie, le spoglie del barone vengono trasferite a Palermo e ad oggi la cappella si trova in un terreno privato e versa in uno stato di abbandono e degrado.