venerdì, Novembre 22, 2024

L’Akademia Sant’Anna Messina vince e conquista la permanenza in Serie A2

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L’ottava meraviglia ovvero, l’ottava vittoria consecutiva dell’Akademia Sant’Anna ai danni della diretta rivale Montale. Due terzi della pool salvezza disputata con una determinazione ed una consapevolezza nei propri mezzi, che ha dello sbalorditivo. L’arrivo di Fabio Bonafede tecnico siracusano, ha permesso alle ragazze del Presidente Costantino di tirare fuori l’orgoglio e dimostrare che potevano fare molto, molto meglio di quanto visto nella regular season. Sistemata la fase difensiva, migliorato il servizio, responsabilizzate soprattutto le leader”, senza trascurare le cosiddette “panchinare” che si sono fatte sempre trovare pronte quando chiamate in causa, le ragazze dell’AkademiaSant’Anna, da sei singole giocatrici, sono diventate una squadra vera. La grinta trasmessa da Bonafede è stata la ciliegina che ha dato identità ad una compagine che adesso, merita di giocare in serie A2. Parlando dei singoli, senza far torto a nessuno, dobbiamo dare il giusto riconoscimento a Eurelia Ebatonbo dimostratasi uno degli opposti più forti di tutto il campionato; nella prima fase del torneo, sembrava una buona giocatrice con diverse lacune che non riusciva ad esprimere al meglio il suo potenziale e, in difesa, non riusciva a recuperare neppure una palla. Ebatombo si è trasformata con l’arrivo di Bonafede ed è stata più volte MPV – Most Valuable Player (giocatore di maggior valore), una sicurezza su cui puntare per il prossimo campionato. Ottimi anche i due acquisti in corso d’opera: Melissa Martinelli centrale di buona esperienza molto efficace soprattutto a muro che anche ieri è stata la più continua meritandosi l’MPV; Madelyn Robinson, sembra gracilina ma una potenza di braccio ed una visione di gioco incredibili. Se migliorasse la fase difensiva, potrebbe diventare un top six. Regolare nelle prestazioni l’altra schiacciatrice titolare, Valentina Martilotti MPV nella gara con Cremona. La centrale Valentina Mearini cresciuta partita dopo partita, nei momenti topici, ha fatto notare la sua presenza in campo. Una menzione a parte merita la capitana Margherita Muzi la quale, una volta che le sue compagne hanno migliorato la fase difensiva dandone palle pulite e giocabili lei, ha saputo variare il gioco mandato a punti tutte le attaccanti. La Muzi è stata sempre molto efficace al servizio; se continua a lavorare in palestra con continuità, vista la giovane età, potrà diventare una delle migliori palleggiatrici del campionato. Bonafede ha anche il merito di aver tirato fuori dalla panchina una schiacciatrice di tutto rispetto, Giorgia Silotto. Chiamata a sostituire la Robinson, Silotto non ha fatto rimpiangere la forte americana mettendo a segno tantissimi punti che sono serviti anche a portare alla vittoria l’Akademia nelle tre ultime partite. Ed il libero? Giorgia Faraone, anche lei un inizio di campionato altalenante maBonafede, l’ha trasformata nella tuffatrice Tania Cagnotto della pallavolo. Molte vittorie dell’Akademia si devono ai recuperi prodigiosi, ai tuffi incredibili di Giorgia Faraone anche lei, una volta MPV. Le panchinare Barbara Varaldo, Greta Catania, Valentina Brandi, Sara Ciancio e Michela Pisano non hanno mai smesso un solo secondo di incoraggiare le sei titolari; la meritata permanenza in A2, si deve anche a loro. Il vero “miracolo” è rappresentato dalla fiducia e dalla determinazione con la quale il Presidente Fabrizio Costantino ha sempre sostenuto le sue atlete anche quando alla fine della regular season, i più ottimisti, erano convinti che l’Akademia sarebbe retrocessa. Costantino, ha sempre manifestato il fatto che la squadra allestita nell’ultimo mese prima dell’inizio del campionato, non era quella che lui avrebbe desideratoma, gioco forza, bisognava non perdere questa occasione e, con le atlete che è tiuscito a portare a Messina, occorreva buttare l’anima in campo per onorare il campionato di A2. Aver portato la pallavolo che conta in riva allo Stretto, non poteva rivelarsi una meteora; dopo aver valutato le difficoltà che la squadra ha messo in luce nella regular season, con una decisione coraggiosa, ha cambiato allenatore, acquistato una centrale d’esperienza e sostituisce una straniera anonima con l’americana Robinson. Sistemato il sestetto, ha lavorato per stimolare le ragazze a tirare fuori carattere e gioco, sia nel loro interesse che per rispetto ad una città Messina, che ha saputo accogliere con grande entusiasmo la grande vetrina della pallavolo nazionale. Adesso, avendo tutto il tempo necessario, Costantino saprà certamenete trovare i giusti accorgimenti nei singoli reparti, per rendere questa squadra veramente competitiva. Serve un palazzetto all’altezza del campuionatro di serie A; l’amministrazione comunale non può più perdere tempo, deve immediatamente attivarsi per rendere agibile il Pala Rescifina. Che dire della partita di oggi, un tre a zezo che non ha lasciatoscampo alle avversarie. Montale era arrivata in riva allo Stretto pensando di fare bottino pieno ma, da sette partite consecutive, l’Akademia Sant’Anna non perdeva un colpo, battendo tutte le avversarie compresa la capolista della pool salvezza. Anche Montale si è dovuta inchinarealla forza di Messina. 25-19, 25-19 e 25-15 i parziali dei tre set che le ragazze del presidente Costantino hanno rifilato alle avversarie. Un applauso particolare lo merita il pubblico messinese che ha gremito in ogni ordine di posto e tutti gli altri spazi disponibili, il Palazzetto Polivalente dell’Annunziata incitando le giocatrici messinesi dall’inizio alla fine della partita. Dopo la conquista del secondo set e quindi, del punto necessario che ha sancito la matematica salvezza, il tripudio generale. Le lacrime hanno bagnato il taraflex del Polivalente dell’Annunziata, il pubblico ha esaltato l’impresa delle ragazze messinesi ma, bisognava ancora finire l’incontro. Bonafede non è tecnico che si acconenta, scuote le ragazze che avevano iniziato il terzo set con un pizzico di distrazione dovuta alla gioia del risultato raggiunto, chiedendo l’ultimo sforzo. Rimette in campo la Robison dopo tre turni di stop e concede la gioia dell’esordio nel campiuonato di A2, al libero Michela Pisano la quale raccoglie gli applausi di tutto il palazzetto e delle sue compagne. Montale tornata a casa tra le lacrime anche dell’allenatore cosciente che l’Akademia è stata nettamente superiore e meritava di rigiocare in serie A mentre loro, retrocedono in B. Ormai bisogna guardare avanti consapevoli che Messina merita questi palcoscenici, Fabrizio Costantino ha promesso, tra due anni la serie A1 e, caparbio com’è, saprà riunire attorno alla squadra sponsor, tifosi e soprattutto le Istituzioni Pubbliche che debbono fare la loro parte con responsabilità e concretezza in modo che, al fischio d’inizio del prossimo campionato, l’Akademia possa giocare in un palazzetto con una campienza di spettatori adeguata.

​​​​​​​​​Salvo Saccà

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