Non saranno più tollerate espressioni di prepotenza ed arroganza aziendale; sono necessarie regole e tutele per tutti. Di questo si è discusso questa mattina nel corso di un’affollata assemblea a cui hanno preso parte tutti gli operai dell’indotto A2A con i segretari di categoria Fiom, Fim e Uilm.
A seguito dell’assemblea è stata proclamata un’ora di sciopero per ribadire – tramite la totale adesione dei lavoratori – la necessità di adottare anche in quell’impianto regole e tutele per tutti e che non sono più tollerate espressioni di prepotenza ed arroganza aziendale.
Il movimento sindacale, in vista dell’incontro che si terrà in Sicindustria il 18 maggio, non ha alcuna intenzione di fermarsi finchè non sarà firmato l’accordo per regolare i flussi occupazionali – perché i criteri erano già stati concordati con tutte le parti in causa – e per un reale sistema di relazioni sindacali.
“Saranno attivate le procedure di elezioni RSU/RLS per rafforzare la rappresentanza sociale dei lavoratori malgrado il licenziamento di un RSA per rappresaglia, hanno comunicato le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm; in questo senso è infatti assolutamente inaccettabile che in un ambiente ad alto rischio di incidenti rilevanti, con la presenza di inquinanti, non siano presenti responsabili della sicurezza come gli RLS eletti dai lavoratori.”