“Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Gangi comunicano che stamattina hanno preso la decisione di revocare la delibera di giunta riguardo l’accordo di collaborazione tra il Ministero della Difesa e i comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia per la costituzione di un hub logistico-addestrativo dell’Esercito Italiano.” Con una nota diffusa via social l’amministrazione guidata da Giuseppe Ferrarello ha comunicato la decisione maturata dopo le numerose critiche e sollecitazioni giunte da più parti sull’istituzione di un poligono addestrativo militare dell’Esercito italiano su una porzione di territorio ricadente nei tre comuni.
L’accordo, che avrebbe dovuto avere una durata di 30 anni, era stato firmato lo scorso 8 maggio, dai tre primi cittadini dei comuni di Nicosia, Sperlinga e Gangi e per il Ministero della Difesa (Stato maggiore dell’Esercito italiano) dal generale di Divisione e comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Maurizio Angelo Scardino nonché dal generale della Brigata “Aosta” Giuseppe Taffuri.
“Alla luce delle informazioni e rassicurazioni ricevute da parte dai vertici militari, convinti di aver agito per il bene della nostra Comunità, senza nessun interesse di parte e in totale buona fede, rimaniamo comunque consapevoli di rinunciare a una possibile occasione di sviluppo per il nostro territorio. La volontà dei nostri concittadini è stata e continuerà ad essere il faro del nostro agire amministrativo, così come da sempre dimostrato.” si legge ancora.
“Abbiamo maturato questa decisione ascoltando le numerose sollecitazioni pervenuteci dai gangitani proprietari delle aziende agricole ricadenti all’interno dell’hub, sia nel nostro territorio sia in quelli di Sperlinga e Nicosia, i quali hanno manifestato un assoluto disaccordo alla realizzazione dell’area addestrativa.” si conclude.
Anche il comune di Nicosia ha revocato la delibera di giunta relativa all’accordo. Questa sera alle 19 al cine-teatro Cannata del comune guidato da Luigi Bonelli, si sarebbe dovuto tenere un consiglio comunale aperto, che è stato annullato, in ragione del fatto che l’unico punto all’ordine del giorno era finalizzato alla discussione di questa vicenda.
Foto di repertorio Ministero della Difesa