L’amministrazione di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò ha trasmesso nei giorni scorsi alla Regione Siciliana la richiesta di dichiarazione dello stato di crisi e d’emergenza.
Una richiesta motivata dall’ondata di maltempo del 20 maggio scorso e dalle fortissime raffiche di vento che hanno causato nel territorio ingenti danni alle infrastrutture, agli impianti pubblici ed agli edifici comunali, nonché causato gravi conseguenze alle aziende agricole e florivivaicole ed alle attività produttive del comune del Longano.
L’istanza di dichiarazione dello stato di crisi e d’emergenza è corredata della documentazione tecnica necessaria che attesta come le avverse condizioni meteorologiche del 20 maggio si siano abbattute ancora una volta sul territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, attraversato da una perturbazione eccezionale per vastità e intensità, tra cui folate di vento di considerevole violenza.
Le raffiche più forti hanno colpito in particolare il centro abitato, provocando danni ingenti ad infrastrutture, impianti pubblici ed edifici comunali. Numerosi sono stati anche i crolli di alberature.
Nella presentazione della richiesta inoltrata alla Regione, l’assessore comunale alle attività produttive ed alla protezione civile Salvatore Coppolino ha evidenziato come per far fronte all’entità dei danni siano state impegnate anche le forze locali di protezione civile e sia necessario oltre che urgente attivare specifici interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture cittadine e dei principali immobili comunali colpiti dall’evento.
Nell’immediato il comune si è attivato, pur con le proprie scarse risorse, per far fronte alle
emergenze sorte, per contenere i danni e rimuovere nell’immediato condizioni di rischio per la popolazione, ma è indispensabile realizzare urgentemente le ulteriori operazioni di ripristino della normalità nelle vie e nelle strutture comunali, oltre a programmare misure di prevenzione volte a tutelare adeguatamente l’incolumità delle persone, nonché degli impianti e del patrimonio infrastrutturale e immobiliare pubblico e privato in genere.
Proprio per sottolineare la gravità delle conseguenze derivanti dall’ondata di maltempo
l’amministrazione Calabrò ha allegato all’istanza la nota emessa il 22 maggio scorso dalla CIA – Confederazione Italiana Agricoltori Sicilia Orientale – con la quale si lancia l’allarme sulle conseguenze registrate nelle provincie di Catania e Messina, richiedendo, all’ispettorato provinciale dell’agricoltura di Catania e di Messina e al Dipartimento della Protezione Civile, l’esecuzione di sopralluoghi per l’accertamento e la quantificazione dei danni causati alla produzione e alle strutture di ogni singola azienda.
L’amministrazione ricorda come il comune di Barcellona Pozzo di Gotto sia stato già
colpito da precedenti situazioni emergenziali (tra le quali la più grave quella dell’alluvione del 22 novembre 2011 ma anche nel 2015, nell’agosto del 2020 e nel dicembre del 2022) ma a tutt’oggi in molti casi ancora non sono state realizzate le opere di ripristino e di prevenzione pianificate a seguito di tali eventi calamitosi.
L’amministrazione infine chiede l’adozione dei provvedimenti necessari per poter
concedere i ristori, i benefici e le agevolazioni previste in favore dei territori e dei soggetti pubblici e privati colpiti da gravi eventi calamitosi.