Il comune di Capo d’Orlando non dovrà pagare oltre 500 mila euro alla Banca Farmafactoring spa. Così ha deciso il giudice del tribunale di Patti Giuseppe Puglisi. Oggetto del contraddittorio gli importi di contratti di fornitura di energia elettrica stipulati prima con Eni spa e poi ceduti da quest’ultima alla Banca Farmafactoring.
In questa vicenda giudiziaria si sono fronteggiati il comune di Capo d’Orlando, rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio e la Banca Farmafactoring, rappresentata dall’avvocato Monica Fazio.
Risale al 7 settembre 2017 la citazione con cui il comune paladino ha proposto opposizione contro il decreto con cui il Tribunale di Patti aveva ingiunto di pagare 503 mila euro. In giudizio la Banca Farmafactoring ha prodotto le proposte di contratto del 16 novembre 2012 e relativa accettazione e del 15 gennaio 2013. Il comune ha sostenuto l’inesistenza di un contratto in forma scritta contestuale e necessaria a pena di nullità e l’inesistenza della copertura finanziaria.
In sentenza è scritto come la proposta di contratto del 16 novembre 2012 e del 15 gennaio 2013 e l’accettazione di proposta di contratto del 18 dicembre 2012 non integrino il requisito della forma scritta. Non solo, ma non si è neppure in grado di stabilire se l’accettazione del 18 dicembre 2012, riferita alla proposta del 16 novembre 2012, sia stata potenzialmente conosciuta dal comune e dunque se il contratto sia stato effettivamente stipulato.
E c’è di più. Il comune, da un lato, ha tempestivamente eccepito la nullità del contratto e dall’altro le fatture e i moduli prestampati prodotti non fanno riferimento ad alcuna delibera che assicuri copertura finanziaria. Mancando la delibera, l’impegno di spesa e dunque il vincolo di bilancio, come chiarito dalla giurisprudenza e come evidenziato dal legale del comune paladino, l’avvocato Natale Bonfiglio, ne discende la nullità sia della deliberazione che lo autorizza, quanto del susseguente contratto stipulato in attuazione di essa.
In conclusione il giudice del tribunale di Patti Giuseppe Puglisi ha revocato il decreto ingiuntivo 182 emesso dal Tribunale di Patti l’8 maggio 2017, condannando Banca Farmafactoring al pagamento delle spese di lite per oltre 11 mila euro a favore del comune di Capo d’Orlando.
Questa sentenza segue quella emessa nell’aprile scorso dal giudice della sezione civile del tribunale di Patti Gianluca Antonio Peluso, che aveva rigettato le richieste di “Ifi Italia spa”, stoppando un pagamento di 200 mila euro che il comune avrebbe in origine dovuto pagare per la fornitura di energia elettrica relativa agli anni 2008 e 2009.