Un consiglio comunale straordinario e aperto ai cittadini, al quale sono stati invitati anche i sindaci dei comuni limitrofi ed esperti del settore zootecnico, per trovare soluzioni concrete alla presenza di suidi selvatici nelle aree rurali e a ridosso dei centri abitati. Si terrà a Raccuja venerdì 9 giugno prossimo alle ore 16.30 su iniziativa dei Consiglieri di opposizione.
Un problema che si va facendo emergenziale, quello della presenza di suidi selvatici sia nelle campagne del territorio comunale, che a ridosso delle zone abitate, avvistati da soli e persino in branco come emerge da numerose segnalazioni documentate con filmati e foto alle autorità competenti. Una vera e propria invasione, che oltre a produrre ingenti danni alle colture, costituisce un serio pericolo per l’incolumità pubblica non solo per eventuali aggressioni fisiche, ma anche per la possibile diffusione del virus della peste suina che potrebbe contagiare animali da allevamento e immettersi nella filiera alimentare.
I Consiglieri del Gruppo “Coerenza Onestà e Partecipazione” ritengono che la seduta del Consiglio Comunale aperta servirà a sensibilizzare l’opinione pubblica e ad assumere tutte le iniziative necessarie a fronteggiare questa emergenza, compresa l’istituzione di uno sportello di consulenza presso gli uffici comunali, con la presenza di esperti che aiutino i proprietari dei terreni, danneggiati dalla fauna selvatica a presentare agli uffici regionali apposite richieste di risarcimento per i danni subiti.
Al Consiglio Comunale sono invitate le forze politiche, sindacali e sociali, le autorità forestali e veterinarie, le associazioni di categoria, gli esperti del settore agricolo e zootecnico, nonché le delegazioni dei Consigli Comunali dei paesi vicini, oltre ai Sindaci.
La proposta della minoranza è quella di costituire un comitato operativo permanente, per concordare apposite proposte da presentare alla Regione Siciliana perché emani idonei provvedimenti per risolvere definitivamente la situazione.
Il sindaco, Ivan Martella, fa sapere che l’amministrazione comunale ha già assunto iniziative per fronteggiare il problema, emanando un’ordinanza sindacale con cui è stata disposta l’installazione sul territorio di gabbie-trappole, come avvenuto sulle Madonie. Provvedimenti in tal senso sono stati assunti anche nei comuni di Novara di Sicilia, Librizzi e San Piero Patti.