I consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Giuseppe Crisafulli e Damiano Maisano hanno chiesto la a convocazione di una seduta straordinaria ed urgente del
Consiglio Comunale per avviare un dibattito sulla pianificazione strategica del porto di Milazzo e giungere alla redazione di un documento, si auspica unitario, che indirizzi l’Autorità di sistema portuale, nelle scelte che riguarderanno il porto di Milazzo che deve avere, lo ribadiamo a chiare lettere, solo una funzione turistica e mai commerciale, ancorché camuffata da interventi che sarebbero legati a migliorare l’attuale situazione.
Gli stessi consiglieri dichiarano che “Diversamente correremo il rischio di consegnare ai nostri giovani una città senza futuro”.
Nella stesso documento inviato al Presidente del Consiglio Comunale, i quattro consiglieri, premettono: che l’Autorità di sistema portuale di Messina ha adottato il documento di programmazione strategica inserendo relativamente al porto di Milazzo solo indicazioni contenute in una nota firmata dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici e ritengono che le scelte riguardanti il porto di Milazzo debbono essere concertate dall’intero consiglio comunale e non possono essere fatte da due persone, che tale azione condotta dal Sindaco abbia leso il diritto delle forze politiche, non solo di minoranza e quindi dell’intera cittadinanza visto che non risultano, atti alla mano, mai convocate conferenze di capigruppo o altre riunioni nel corso delle quali si è parlato della pianificazione futura del porto di Milazzo.
Il tutto considerando che la normativa prevede che dopo l’adozione del DPSS, sono previsti 45 giorni per le modifiche della parte che riguarda i piani regolatori dei singoli porti e che l’adozione è avvenuto il 6 maggio e che quindi sono ampiamente trascorsi i termini di pubblicazione e che stanno anche scadendo i 45 giorni previsti dalla legge per intervenire.