La corte d’appello di Messina ha annullato una condanna di un anno e sei mesi di reclusione, sostituendola con 300 euro di multa, pena sospesa.
In primo grado il Tribunale di Patti aveva condannato un uomo di Sant’Agata Militello alla pena di un anno e sei mesi di reclusione e 500 euro di multa per omesso mantenimento nei confronti del figlio avuto con la ex moglie.
Su querela di quest’ultima all’uomo si contestava il fatto che, in corso di separazione personale con la moglie, avrebbe mancare al figlio minore i mezzi di sussistenza stabiliti in euro 300 euro mensili, così come disposto dal provvedimento emesso dal Tribunale di Patti nel giudizio civile di separazione.
Il difensore di fiducia dell’uomo l’avvocato Daniele Corrao (nella foto), ha presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Messina- che, in accoglimento della tesi prospettata dal legale, ha riformato la sentenza emessa in primo grado.
In particolare non sarebbe emerso che avesse fatto mancare i mezzi di sussistenza al figlio minore, avendo comunque corrisposto, secondo quanto sostenuto dalla difesa, somme saltuarie nonché avendo provveduto direttamente all’acquisto di beni di prima necessità per il figlio.
Da qui la corte di Appello ha derubricato il fatto nell’ipotesi meno grave e conseguentemente annullato la condanna di un anno e sei mesi di reclusione, sostituendola con 300 euro di multa, pena sospesa.