E’ ancora visibile il fumo scuro che fuoriesce dal materiale bruciato ieri nel centro di stoccaggio di carta e plastica a Piano Stinco, a Torrenova. L’incendio ha tenuto impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco fino a questa mattina. Al momento sono ancora in corso le operazioni di scomposizione e raffreddamento dei residui incandescenti. Sul posto ad operare i “Bobcat” dei Vigili del fuoco. Il centro è presidiato dalla Polizia di Stato, per impedire che i curiosi si possano avvicinare. Intanto questa mattina il primo cittadino di Torrenova, Salvatore Castrovinci, ha firmato un’ordinanza che sospende l’attività di stoccaggio dei rifiuti nel sito di Piano Stinco. Nelle more di ogni ulteriore verifica e della realizzazione degli interventi disposti dalla stessa ordinanza sindacale, è stato inibito l’esercizio dell’attività.
Il sindaco ha ordinato alla ditta che gestisce il centro di procedere al ripristino di tutti gli adempimenti prescritti dalla vigente normativa antincendio necessari alla messa in sicurezza dello stabilimento. Nell’ordinanza si dispone anche la collocazione di un sistema di videosorveglianza del sito che preveda il collegamento con la sala operativa della Polizia Locale e di provvedere alla presenza di custode notturno e per i casi di assenza di altri lavoratori sui luoghi. Prima della revoca dell’ordinanza sindacale, infine, l’Ufficio tecnico comunale e il Comando di Polizia locale dovranno verificare l’avvenuta esecuzione dei lavori prescritti. “Ci scusiamo sin da ora se ci saranno disagi in relazione al servizio raccolta rifiuti” fa sapere l’amministrazione comunale “ma, chiaramente, la tutela e la salute dei cittadini dovrà trovare la più ampia tutela.”
Il primo cittadino torrenovese, da noi contattato telefonicamente è stato perentorio “Finché non sarà attuato quanto disposto nell’ordinanza, non procederò alla revoca della sospensione” ha dichiarato.
Nella giornata di ieri Castrovinci aveva richiesto l’intervento dei tecnici dell’ARPA, per la verifica della qualità dell’aria. I tecnici hanno eseguito i controlli nelle zone abitate con potenziale ricaduta dei fumi. I dai rilevati sono stati inoltrati al centro di Siracusa per l’elaborazione.