Quando una vacanza-studio si trasforma in “disavventura”! E’ quanto accaduto a 13 ragazzi pattesi che, per due settimane, sono stati, accompagnati dalla professoressa Lucia Brancato, ad Edimburgo.
Giorni di studio ma anche di svago, di divertimento, di visite. Giorni intensi ma sereni che, però, hanno avuto un’inaspettata appendice. La comitiva, infatti, avrebbe dovuto far rientro
ieri, ma ciò non è stato possibile a causa della chiusura dell’aeroporto di Catania, dove l’aereo Easyjet, che la doveva riportare in Sicilia, avrebbe dovuto atterrare.
Docente e ragazzi sono così rimasti in aeroporto dalle 2.00 del mattino alle 19.00, in un clima di incertezza, visto che Easyjet non forniva alcuna comunicazione.
“Un’attesa estenuante – sottolinea la professoressa Brancato -, anche perché non ci veniva data alcuna delucidazione circa il nostro volo. Fortunatamente, siamo stati adeguatamente assistiti dalla Mla, l’agenzia alla quale mi appoggio, che ha fornito assistenza con medico e activity leader e ha fatto portare pizze per tutti”.
Dopo le 19.00 di ieri, la comitiva si è diretta verso un albergo per trascorrervi la notte e nemmeno oggi riuscirà a far rientro in Italia.
“Hanno pesato tanto – precisa la professoressa Brancato – pure gli scioperi dei giorni scorsi, visto che sono stati cancellati tantissimi voli, la cui riprogrammazione ha causato l’intasamento degli aeroporti. La nostra sorte è toccata anche ad altre comitive di ragazzi rimaste bloccate in Scozia”.
“Speriamo – conclude la docente – che domani possa essere finalmente la volta buona!”