Il giudice del lavoro del tribunale di Patti Giovanni Piccolo ha riconosciuto ad una minore il diritto a ricevere la pensione di reversibilità della nonna materna con cui la ragazza aveva vissuto ed era stata mantenuta da lei fino alla morte.
E’ una delle prime sentenze disposte dal tribunale di Patti sull’argomento, vista anche la giurisprudenza di legittimità e di merito e i requisiti previsti dalla legge nel caso in questione; è un riconoscimento che, in linea generale, viene riconosciuto a favore del coniuge e dei figli.
In questa controversia sono state contrapposte la minore rappresentata dall’avvocato Michele Mondello e l’Inps, rappresentata dall’avvocato Oliviero Atzeni. Con ricorso del 3 aprile 2019, la minore ha evidenziato di aver vissuto fin dalla sua nascita con la nonna, fino alla morte di quest’ultima.
Di fatto faceva pienamente parte del nucleo familiare e con la propria pensione l’anziana nonna provvedeva alla mantenimento della minore. Quest’ultima è riuscita a dimostrare la sussistenza del requisito della vivenza a carico e che oltretutto non godesse di autosufficienza economica.
Per tutti questi motivi la minore ha ottenuto il riconoscimento a ricevere la pensione di reversibilità della nonna materna; l’Inps, che è stata condannata anche a pagare le spese del giudizio, dovrà ora pagare gli arretrati della pensione.