Il dipartimento regionale di protezione civile ha diramato l’aggiornamento relativo alle località dove oggi, con rilevazione alle 15, si sono registrati oltre 40°C.
Catania e Priolo i comuni più caldi con la colonnina di mercurio che ha raggiunto i 47,6°C.
Nel messinese il comune dove si è registrata la temperatura più alta è Rocca di Capri Leone, con 44,7°C; seguono Barcellona PG 44,5°C, Gioiosa Marea 44,4°C e Sinagra 44,2°C.
Anche Capo d’Orlando in elenco tra i comuni con bollino rosso con 42,6°C, cosi come Caronia, e di poco più caldo Santo Stefano di Camastra con 42,9°C. A Messina si sono registrati 42,5°C.
“In considerazione della persistenza dell’ondata di calore in corso, si raccomanda ai Sindaci dei comuni più colpiti, specialmente quelli con blackout elettrici di attivare COC e i suoi componenti (in particolare servizi essenziali e assistenti sociali) x fornire assistenza alla popolazione bisognosa e per disservizi rete idrica” scrive la protezione civile, raccomandando di predisporre locali climatizzati dove ospitare, anche nelle ore più calde, soggetti fragili e/o più vulnerabili al caldo che non dispongono di abitazioni raffrescate (utilizzando palasport, sale convegni, palestre, parti di ipermercati, sale consiliari, etc) e di attivare le associazioni di volontariato per assistere tali soggetti fragili anche con eventuale servizio di trasporto da /per casa. Inoltre raccomanda di portare a conoscenza la cittadinanza circa le norme comportamentali e dei locali raffrescati disponibili e di sensibilizzare la popolazione a limitare uso condizionatori.
Intanto a Catania, nel corso del vertice in prefettura con il ministro della protezione civile Nello Musumeci, il Direttore generale della protezione civile siciliana Salvo Cocina, il sindaco di Catania Enrico Trantino e il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, Enel ha dato rassicurazioni importanti per evitare altri distacchi di corrente elettrica nel catanese. Stanno operando squadre composte da 500 uomini, 30 laboratori tecnici che individuano i guasti e 4 power station di grande potenza che si affiancheranno alle 5 già operative e ai 40 Gruppi Elettrogeni già presenti.
“Il problema sono i cavi che non dissipano il calore nel terreno in quanto l’asfalto è più caldo degli stessi cavi. Condizione che comporta un danneggiamento delle infrastrutture.” Spiega il dipartimento in una nota diffusa oggi pomeriggio.
La dirigenza nazionale di ENEL energia ha raccolto l’appello del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e ha inviato altre squadre di tecnici esperti da tutta Italia, in Sicilia, per velocizzare le operazioni di ripristino della corrente elettrica con la massima celerità.