Protagonisti i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi che, nel piazzale San Francesco di San Filippo del Mela, alla presenza di un pubblico attento e del vice Sindaco Valentino Colosi in rappresentanza dell’amministrazione comunale, hanno presentato due cortometraggi: “Gli scacchi della vita” e “Sensi di colpa”.
I prodotti cinematografici sono stati il risultato finale di una idea progettuale voluta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura alla quale ha partecipato anche la scuola del piccolo comune tirrenico. Ancora una volta, le proposte educative che affiancano la didattica tradizionale, hanno trovato pieno consenso nei giovani studenti e nelle loro famiglie, che hanno stimolato i figli ad intraprendere strade nuove, sicuramente molto coinvolgenti grazie alle quali, hanno avuto la possibilità di apprendere un linguaggio più tecnico e ricercato oltre ad aver acquisito una conoscenza sulle dinamiche legate alla produzione cinematografica.
La dirigente scolastica Venera Calderone è stata entusiasta e partecipe in questo nuovo percorso educativo che coinvolgeva i ragazzi del proprio istituto, affidando la responsabilità scientifica alla docente Santa Bertino. Diversi mesi di impegno che si sono aggiunti alle normali attività didattiche soprattutto per gli studenti delle terze classi, impegnati nella preparazione degli esami di fine anno. L’inizio del progetto, che puntava alla promozione e sensibilizzazione in tema di educazione all’immagine, si è svolto con la visione, per le prime e seconde classi di alcuni film sulla tematica dell’inclusione: “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvadore; “Close” di Lukas Dhonte “La mia classe” di Daniele Gaglione mentre, per le terze classi, il tema proposto è stato la legalità e i film visionati: “Il traditore” di Marco Bellocchio; “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani e “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi.
Successivamente, i giovani studenti hanno lavorato alla scrittura della sceneggiatura, guidati dalle docenti Franca La Malfa, Rosaria Nicolina Mannino, e Letizia Formica che hanno affiancato la responsabile. Sono stati poi i professionisti di “Ventitreesima Strada” ad accompagnare e indirizzare i ragazzi nel ricoprire al meglio i ruoli loro affidati, a cominciare da quello di “attore protagonista”, di “comparsa”, “truccatore”, “segretaria di produzione”, “tecnico delle riprese”, “montatore” e “regista”.
La visione dei due cortometraggi è stata anticipata dall’esibizione musicale di Carmelo Iarrera che ha suonato “passacaglia” di Handel, durante l’intervallo tra il primo e il secondo cortometraggio si è esibito Karim Piccolo con la “sonatina op. 36 n. 1” di Muzio Clementi e infine Mattia Milione con il “valzer in La minore” di Chopen, ha concluso la serata. Di alto livello artistico i cortometraggi “Gli scacchi della Vita” e “Sensi di colpa” che adesso troveranno una visibilità nazionale.
Una menzione particolare merita la giovanissima Nancy Cirino studentessa della classe prima, che ha interpretato il ruolo di Sofiya una ragazzina ucraina fuggita dalla guerra per inserirsi in un contesto totalmente diverso dal suo paese come quello italiano. L’inclusione è stata una condizione normale in quanto, la Sicilia è terra di accoglienza e di inclusione, frutto di un passato dove molti isolani, con le loro valigie di cartone legate con lo spago, partivano dalla miseria e dalla disperazione, per trovare un futuro più dignitoso per loro e per i familiari.
Interessante anche l’interpretazione di Sophie Amico nei panni di Veronica che ha aiutato Sofiya ad imparare la lingua italiana ed a integrarsi sia nel contesto scolastico che sociale. Anche Marco Bertè ha mostrato predisposizione nell’assumere il ruolo di Gian che dopo essersi lasciato condizionare da compagnie sbagliate, sotto la spinta e la sollecitazione di una compagna di classe Helena interpretata da Rugolo Ramona che gli ha ricordato le parole del giudice Paolo Borsellino “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”, ha avuto il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare coloro che l’avevano costretto a seguire una strada fatta di comportamenti illeciti.
Brillante la performance di Piccolo Karim calato nei panni del cattivo Michael e non da meno dei suoi compari interpretati da Maio Cristian e Pandolfo Alessio. Meritevole il lavoro di alcuni docenti che hanno voluto affiancare i propri alunni in questa esperienza, soprattutto Marianna La Macchia che ha interpretato il ruolo di mamma in entrambi i due cortometraggi, di Maria Grazia De Pasquale, Rosaria Mannino, Antonina Gangemi, che hanno impersonato loro stesse.
Un plauso particolare va ai presentatori d’eccezione della serata, i giovani studenti Nancy Cirino, Carmelo Iarrera, Giorgia Cuzzupè e Samuel Duca, ognuno di loro, pur essendo la prima volta su un palco, sono riusciti a muoversi con disinvoltura, grazie alla guida del conduttore Salvo Saccà, giornalista di Antenna del Mediterraneo TV. Il progetto cinema ha dato a tutti i ragazzi quella sicurezza che pensavano di non avere.
Salvo Saccà