Tyndaris Augustea 2023 presentato ieri a Villa Pisani. In scena il 20 agosto a Tindari. Mito e storia si fondono nello spettacolo ideato da Anna Ricciardi. Momenti di emozioni durante l’incontro nel ricordo di Enza Mondello, alla quale è dedicato lo spettacolo.
Questa edizione di “Tyndaris Augustea” si svolgerà infatti nel ricordo di Enza Mondello, l’imprenditrice pattese prematuramente scomparsa nel giugno scorso e che da sempre aveva curato l’allestimento dei costumi, mettendo a disposizione gli elementi di scena e gli apparati scenotecnici, nonché la sua grande creatività. Tina Cannavó, la madre, presente ieri all’incontro, ha voluto realizzare personalmente le attrezzerie di scena insieme a Elvira Mangone, per dare continuità alla grande passione di Enza per questa produzione artistica.
Ma torniamo alla conferenza stampa di ieri.
A fare gli onori di casa ci ha pensato Nino Milone, presidente della pro loco pattese che cura la produzione, tra non poche difficoltà soprattutto economico-finanziarie, l’evento. Con lui c’era Anna Ricciardi, oggi direttrice artistica anche del Parco Archeologico di Tindari, e che dell’Agustea è stata l’ispiratrice, e Cesare Messina che cura i rapporti con le istituzioni.
La Ricciardi, sottolineando l’impegno dei tanti per la realizzazione del contest dove la drammaturgia si mischi a testi, storia, e teatro, ha parlato del cast di primordine di quest’anno, della regista – Cinzia Maccagnano – che la segue da sempre in quest’avventura, ma ha voluto anche sottolineare il ruolo sia del parco Archeologico, diretto dall’architetto Anna Maria Piccione -che del contributo scientifico offerto dal Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina direttoda Katia Ingoglia.
Il “Tyndaris Auguseta” si propone ad essere un viaggio tra i tesori dell’area archeologica di Tindari,ed intreccia, questa l’unicità del format – narrazione e performance sviluppandosi tra i monumenti di uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia secondo una trama ben collaudata e ideata nel 2018 da Anna Ricciardi.
domenica 20 agosto a partire dalle ore 19.00
Tra gli enti che collaborano con la produzione oltre l’università di Messina, anche la E-Campus di Palermo il Consorzio Intercomunale Tindari–Nebrodi, la Fondazione Camilleri, la Pro Loco di Tindari, il comune di patti, la Regione Siciliana – assessorato al turismo – e Rai Sicilia. Tra i media partners anche Tgr Sicilia.
La storia
Quest’anno il riflettori del Tyndaris Augustea si accenderanno sul coinvolgimento nella prima guerra punica di Tindari, nelle cui acque arrivò il secondo trionfo navale di Roma. Per l’occasione saranno aperte le scalinate di un edificio monumentale sito in zona Cercadenari, nei pressi del decumano. Qui si terranno le prime due perfomance affidate alla regia di Elio Crifò e interpretate dall’attore Edoardo Siravo nei panni di Zeus Ourios, protettore di Tyndaris (entrambi presenti alal conferenza stampa). Siravo sarà affiancato da Gabriella Casali nei panni della nobile Kallibule, dallo stesso Elio Crifò nel ruolo di Polibio e da Alessandra Salamida che interpreterà Diana Facellina.
l’omaggio a Massimo Mollica
La terza performance del Tynadris augustea è un omaggio all’attore Massimo Mollica, a 10 anni della sua scomparsa.
Cinzia Maccagnano alla regia, con Andrea Tidona (u Ciclopu), Raffaele Schiavo (il Sileno) e Alessandro Romano (Ulisse) condurrà la “sua” interpretazione di “U Ciclopu” di Euripide, tratto dalla traduzione in sicilianodi Pirandello.
Nel ruolo dei satiri Alessandra Salamida, Marta Cirello, Miriam Scala, Mariachiara Pellitteri e Luna Marongiu (alla quale è affidata anche la coreografia).
U Ciclopù andò in scena a Tindari nel 1969 con la regia di Andrea Camilleri. Allora nel cast c’erano anche, ccome ha ricordato Anna Ricciardi, Turi Ferro, Tuccio Musumeci e lo stesso Massimo Mollica. Per questo la Fondazione Andrea Camilleri ha deciso di concedere il suo patrocino al progetto teatrale.
Tra i presenti ieri oltre all’assessore al turismo di Patti, Daniele Greco, anche il presidente del consiglio Giacomo Prinzi e Mauro Aquino, che da sindaco tenne a battesimo l’Augustea che giunge alla sua sesta edizione.