venerdì, Settembre 20, 2024

Tyndaris Augustea – Uno spettacolo unico al mondo

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Ancora una volta, i palcoscenici di Tindari si sono illuminati con un trionfo di applausi e la calorosa partecipazione del pubblico per la sesta edizione di Tyndaris Augustea. Un grande e attento pubblico che ha assicurato, ma era prevedibile il sold-out a quest’evento.

Un grande evento

Un cast eccezionale, guidato dalla straordinaria Cinzia Maccagnano, sicuramente che come ha ben detto Anna Ricciardi, direttore artistico dell’evento, è  “la più grande regista del teatro classico”  ha regalato emozioni e suggestioni.

La Maccagnano ha trasformato il suggestivo testo (tradotto in Siciliano da Pirandello dal testo di Euripide) del Ciclopu in un’esperienza indimenticabile.

L’interpretazione maestosa di Andrea Tidona nel ruolo del protagonista ha dato vita alla potente maschera del gigante con una straordinaria bravura, regalando al pubblico estasiato una performance magnifica.

Alessandro Romano, nel ruolo di Ulisse, ha dimostrato ancora una volta la sua camaleontica capacità di affrontare sia il testo di Euripide che il dialetto ancestrale di Pirandello. La sua abilità nel tessere un legame tra le due sfere linguistiche ha contribuito a creare una connessione profonda con il pubblico.

Un ruolo di fondamentale importanza è stato ricoperto dal maestro del coro, Raffaele Schiavo, che ha creato le musiche e i cori unendo melodie polifoniche con l’attraente magnetismo percussivo dei suoni primitivi. In particolare, il coro dei satiri è stato dirompente, affascinante, prendendosi giustamente “scena” ed applausi. Questo grazie alle performance di Luna Marongiu, Miriam Scala, Mariachiara Pellitteri, Alessandra Salamida e Marta Cirello, che hanno dominato il palcoscenico con la forza e la vitalità del popolo indigeno di una Sicilia primordiale e autentica.

Ma sono stati eccezioni tutti gli attori a partire da Elio Crifò (Polibio) e Edoardo Siravo nei panni di Zeus Ourios, protettore di Tyndaris, Gabriella Casali nei panni della nobile Kallibule e una Alessandra Salamida che interpreterà Diana Facellina di rara finezza interpretativa.

La seconda performance del Tyndaris augustea è un omaggio all’attore Massimo Mollica, a 10 anni della sua scomparsa.

Nell’ambito di questa rappresentazione, il teatro greco ha restituito le voci del dramma satiresco, mentre le scalinate monumentali di Cercadenari (per moti spettatori era la prima volta che “entravano” in quest’area del sito archeologico tdi Tindari) hanno trasportato la magia dell’Augustea con una suggestione costantemente rinnovata. Questo connubio tra monumentalità, paesaggio e la potenza delle parole ha creato un’esperienza teatrale unica e coinvolgente.

Tyndaris Augustea non è solo uno spettacolo, ma una celebrazione dell’arte e della cultura classica che si fonde con l’energia del presente.

Il pubblico ha avuto l’opportunità di immergersi in un’atmosfera di magia e bellezza, con un cast di talento che ha dato vita a personaggi antichi con emozioni attuali.

Un evento che conferma il potere intrinseco del teatro classico nel coinvolgere, emozionare e unire le persone attraverso il tempo e lo spazio. Da segnalare chi ha lavorato dietro le quinte, a partire da Anna Ricciardi,  instancabile ideatrice artistica, Nino Milone, battagliero e caparbio presidente della Pro Loco di Patti e Cesare Messina. Ma ancora chi ha creduto nella bontà dell’evento, dalla Fondazione Camilleri, alla Rai Sicilia, dall’assessorato regionale al Turismo alla direttrice del Parco Archeologico di Tindari, l’architetto Anna Maria Piccione, che alla fine ha speso parole d’elogio per tutti, indicando che la strada per promuovere questi spazi passa anche attraverso l’enfatizzazione di eventi che sanno di cultura e di storia, Per finire agli altri enti istituzionali, il comune di Patti, la Pro Loco di Tindari,  l’università E-Campus di Palermo, il Consorzio Intercomunale Tindari–Nebrodi e il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina diretto da Katia Ingoglia.

L’omaggio a Massimo Mollica

Commozione nelle parole di Silvia Mollica, che ha ricordato il padre, il grande Massimo Mollica, al quale quest’edizione dell’Augustea era dedicata e nelle parole di Anna Ricciardi che ha ricordato Enza Modello (la madre, Tina Cannavó ha contribuito agli allestimenti scenografici proprio nel ricordo della passione e del lavoro che la figlia aveva in questo contesto).

Il ricordo di Enza Mondello

Nel pubblico tanti volti noti, uomini e donne del teatro, di ieri e di oggi, amministratori comunali (quelli di Piraino, che con una delegazione hanno voluto testimoniare la voglia di portare avanti la collaborazione nata alla “guardiola” qualche giorno fa, e poi uomini della politica, tanti giovani, Tutti omaggiare questo spettacolo che di certo ha costruito la sua forza ed il suo spessore, scavando nell’antico e proiettandosi nel futuro.

Il commento di Anna Ricciardi

Soddisfatta Anna Ricciardi, Direttore Artistico, che aggiunge a quanto detto in questi giorni: “Gli attori a voce nuda hanno recitato la battaglia di Tindari Edoardo Siravo, qui Zeus Urios, ha dominato la scena con grande successo! Il pubblico ha riservato lo stesso entusiasmo per l’anima storica dell’Augustea Elio Crifò, che con la forza della sua drammaturgia conquista anima e mente del pubblico! Toccante e commovente la storia interpretata da Gabriella Casali, una nobildonna che piange la morte eroica del figlio nella prima guerra punica, altrettanto brava Alessandra Salamida nel ruolo di Diana Facellina” e ancora : “Il sito di Tindari ripropone la sua bellezza a tutto tondo con incrocio emozionante , che regala al pubblico qualcosa di unico. Mi unisco e mi nutro della soddisfazione espressa da parte del direttore del Parco Anna Maria Piccione e del presidente della Pro Loco Nino Milone che con il suo staff ha realizzato la piece” e già pensa alla settima edizione.

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