Con ordinanza cautelare n. 408 del 14 settembre 2023, il T.A.R. Catania ha accolto il ricorso dell’Avv. Ubaldo Musarra e ha disposto l’ammissione con riserva di ben 8 aspiranti docenti alla successiva prova scritta, finalizzata all’ammissione al Corso di Formazione sul Tirocinio Formativo Attivo per l’anno 2022-2023.
Gli aspiranti docenti, difatti, dopo aver partecipato alla prova preselettiva finalizzata alla partecipazione del suddetto Corso di Formazione, in un primo momento, risultavano ammessi.
Nelle more della fissazione della successiva prova scritta, l’Ateneo Enna Kore, ravvisando una domanda caratterizzata da ambiguità poiché presentava due risposte corrette su cinque possibili (in particolare, le risposte corrette erano la A) e la B), piuttosto che attribuire il punteggio di 0,5 punti a tutti coloro che avevano indicato le suindicate risposte, come da disposizioni del Cineca (Ente che si è occupa della somministrazione dei quesiti e della gestione del test) attribuiva il punteggio di 0,5 a tutti i candidati, a prescindere da come avessero risposto.
Il T.A.R. ha statuito che “il ricorso presenti prima facie dei profili di fondatezza, quantomeno avuto riguardo alla avversata scelta dell’Ateneo resistente di annullare il quesito contestato con l’attribuzione di 0,5 punti a tutti i candidati, in luogo dell’attribuzione di tale punteggio soltanto a coloro che abbiano indicato le due risposte individuate successivamente come corrette dal Cineca” – e dunque – ha “ritenuto, pertanto, di dover accogliere l’istanza cautelare ai fini dell’ammissione di parte ricorrente, con riserva, alle prove scritte da organizzarsi in via suppletiva dall’Università resistente e di disporre il prefato incombente istruttorio a carico del medesimo Ateneo”.
“Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto. Gli aspiranti docenti, grazie all’ordinanza cautelare, potranno regolarmente partecipare alle successive prove e sperare di abilitarsi in un settore dove la richiesta è altissima. Tuttavia non posso che essere rammaricato del fatto che le problematiche emerse all’Università di Enna si sono riscontrate anche in altri Atenei di Italia, tra cui l’Università degli Studi di Foggia. Ciò denota evidenti criticità che, con una certa frequenza, si verificano nella fase di somministrazione dei quesiti all’interno dei concorsi pubblici” – commenta l’Avv. Ubaldo Musarra.