I giudici della seconda sezione del Tar di Catania hanno accolto il ricorso di numerosi dipendenti comunali di ruolo in servizio al comune di Tortorici, rappresentati dall’avvocato Antonio Saitta, che si erano opposti ad alcuni provvedimenti adottati dal comune montano. I fatti si riferiscono ad una deliberazione consiliare del 30 ottobre 2012, con la quale il comune di Tortorici attivò la procedura di riequilibrio pluriennale, con accesso al fondo di rotazione, tra le cui conseguenze c’era anche la riduzione delle spese di personale.
Da qui, con delibera del 30 settembre 2014, la giunta comunale rideterminò la dotazione organica dell’ente locale in 47 unità, stabilendo che tutti i posti non coperti alla data dell’adozione pari a 79, sarebbero stati soppressi dalla dotazione organica, con un’eccedenza di personale pari a 26 unità. Tuttavia, con una nota successiva, il comune stabilì di rinunciare al fondo di rotazione, ferma restando però la procedura di riequilibrio finanziario. Accadde che, malgrado i nuovi sviluppi, il comune di Tortorici portò comunque avanti il progetto che prevedeva la riduzione del numero del personale di ruolo e nello stesso tempo di conservazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato conclusi con lavoratori precari. Ecco perché alcuni dipendenti di ruolo hanno contestato i provvedimenti adottati dal comune. Il 3 luglio scorso i ricorrenti hanno depositato una sentenza che si riferiva sempre alle eccedenze di personale e all’avvio della procedura di pensionamento di dieci dipendenti di ruolo.
Nel nuovo giudizio, conclusosi il 14 settembre scorso, i giudici hanno accolto il ricorso, annullando tutti i provvedimenti adottati dal comune montano, condannato a pagare le spese di lite nei confronti dei ricorrenti per 3.900,00 euro.