Un successo di presenze per “Little Sicily, la Sicilia che eccelle”. Tre giorni di grandi numeri per la manifestazione che è tornata a Capo d’Orlando dopo lo stop forzato dovuto al Covid.
Da venerdì 15 a domenica 17 sono stati migliaia i visitatori che hanno potuto coniugare la tipicità dei prodotti enogastronomici, presentati nelle eleganti casette, con gli spettacoli proposti in piazza Matteotti.
L’intuizione del consigliere comunale Massimo Reale di ridare vita ad una manifestazione ormai messa nel cassetto è risultata vincente e già ci si prepara alla prossima edizione.
La kermesse, organizzata dal Comune di Capo d’Orlando grazie al fattivo contributo dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive e degli sponsor privati, è riuscita a calamitare nel centro paladino il pubblico delle grandissime occasioni.
Come sempre Little Sicilia ha promosso le tradizioni più belle, quelle della Sicilia che eccelle, sia quelle enogastromiche (dal panino con la porchetta al suino nero dei Nebrodi, dal cannolo alla ricotta al panino con i totani fritti, dall’arancino alla patata twister), che quelle ludiche.
La sera, infatti, è stato un tripudio di successi per il ritorno del teatro con la compagnia locale “Il Laboratorio – Nella Natoli”, con il cabaret di Ernesto Maria Ponte e con la Festa dei Colori, che ha visto sfilare in città i gruppi mascherati dei più blasonati carnevali siciliani.
“Quando Capo d’Orlando chiama, la gente risponde cosi – commenta il consigliere comunale Massimo Reale – è la dimostrazione che le persone hanno voglia di uscire, mangiare, bere e divertirsi e che Capo d’Orlando, al contrario di quanto qualcuno vuole fare apparire, rimane sempre la capitale dei Nebrodi”. La soddisfazione di Reale si legge nei suoi occhi, stanchi per l’enorme sforzo fatto per organizzare l’evento, ma luminosi e pieni di gioia per avere riportato nella sua Capo d’Orlando tanta gente.
L’ultima volta che si era vista Capo d’Orlando piena di gente (escludendo la festa patronale) era stato per il concerto di Cristina d’Avena, anche quella volta organizzato da Massimo Reale, ma insieme ad un gruppo di amici come l’assessore Carmelo Galipò, l’associazione “Capoinvita”, Calogero Paparone e Susanna di Bella.
“Sarà stata una coincidenza – continua Reale ridendo – anche se io alle coincidenze non credo tanto”. E poi un ringraziamento. “Vorrei ringraziare due persone che mi sono state vicine nell’organizzazione di questa manifestazione: l’assessore Carmelo Galipò per l’apporto datomi sia nella ricerca di sponsor privati che nell’accoglienza dei protagonisti della Festa dei Colori e Giancarlo Stancampiano che ha curato tutta la logistica della Festa dei Colori”.