venerdì, Novembre 22, 2024

Operazione “Hera”, sorveglianza speciale e confisca di beni per imprenditore milazzese

tribunale riesame messina

Sviluppi nell’inchiesta “Operazione Hera” della Divisione Centrale Anticrimine della Polizia che vede sotto la lente gli interessi dell’imprenditore Giuseppe Busacca, originario di Ficarra e l’ex consigliere comunale di Milazzo Santino Napoli.

Il Tribunale Misure di Prevenzione ha confermato la misura della sorveglianza speciale per due anni a carico di Busacca, noto per le sue attività con le coop sociali e ordinato la confisca dei beni sequestrati nel dicembre del 2021 all’imprenditore di Milazzo. Passano allo stato dunque beni per un valore complessivo di  circa cento milioni di euro. Il provvedimento riguarda 16 società, una sala ricevimenti, un albergo e alcune ville.

 

Decisione diversa invece per i beni sequestrati all’ex consigliere comunale di Milazzo Santino Napoli. Per lui il Tribunale ha detto no alla sorveglianza speciale ed alla confisca dei beni intestati a lui e ai familiari.

Secondo l’accusa Busacca, considerato re delle cooperative di assistenza sociale, avrebbe investito soldi illeciti, provenienti dal clan mafioso dei Barcellonesi. L’inchiesta è partita dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sul business delle sale ricevimenti e locali da ballo della zona.

Secondo gli inquirenti, attivo da moltissimi anni nel campo della pubblica assistenza e della formazione, titolare di numerose cooperative sociali, agricole e faunistiche (queste ultime nei Nebrodi), aveva partecipato sin dall’inizio agli investimenti del sodalizio mafioso nel settore del pubblico intrattenimento, giovandosi di erogazioni pubbliche conseguite in maniera fraudolenta, le cui attività espansive sul territorio erano state successivamente finanziate grazie ad un imponente giro di false fatturazioni per operazioni inesistenti, anche in questo caso gravanti su pubblici contributi derivanti da appalti per lo svolgimento di servizi socio-assistenziali a Messina, Milazzo, Taormina e numerosi altri comuni messinesi, catanesi, sardi e romani.

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