I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nel corso degli ordinari controlli ai mezzi in transito sullo stretto, hanno sottoposto a sequestro circa venti chili di hashish, trasportati a bordo di un bus di linea, scoperti nel corso dei controlli effettuati sugli automezzi che sbarcano dai traghetti provenienti da Villa San Giovanni.
L’attività, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, con il prezioso ausilio delle unità cinofile, attesta la costante attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto ai punti di accesso alla Sicilia.
I militari hanno isolato, tra i bagagli dei viaggiatori di un pullman proveniente da Milano, uno zaino contenente il prezioso carico. Individuato il proprietario del bagaglio, i Finanzieri non hanno potuto che confermare il formidabile fiuto del loro pastore tedesco: all’interno dello zaino sono stati rinvenuti ben 190 panetti, da circa 100 grammi ciascuno, di narcotico del tipo hashish, destinato alla provincia di Caltanissetta.
Sulla base delle risultanze investigative, l’indagato è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per l’ipotesi di reato del traffico di sostanze stupefacenti. L’illecito commercio di droga avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio nissene, oltre 200.000,00 euro. L’arresto è stato convalidato dal GIP ed è stata applicata la misura della custodia in carcere.
L’operazione compiuta sugli automezzi che sbarcano dai traghetti provenienti da Villa San Giovanni conferma la centralità del territorio messinese quale porta d’ingresso dello stupefacente nell’isola, nonché punto strategico per il transito e il traffico di ingenti quantità di narcotico, primaria fonte di sostentamento delle organizzazioni criminali.