Con decreto cautelare n. 437 del 2023, il T.A.R. Catania ha accolto il ricorso presentato dall’Avv. Ubaldo Musarra e ha disposto l’ammissione con riserva di 4 aspiranti docenti alla successiva prova scritta, finalizzata all’ammissione al Corso di Formazione sul Tirocinio Formativo Attivo per l’anno 2022-2023.
Gli aspiranti docenti, difatti, dopo aver partecipato alla prova preselettiva finalizzata alla partecipazione del suddetto Corso di Formazione, risultavano ammessi e avrebbero dovuto sostenere la prova scritta in data 25 luglio 2023.
Come noto, a causa degli improvvisi roghi e incendi divampati, all’interno del Comune di Palermo, in data 25 luglio 2023, i candidati si trovavano nell’impossibilità materiale ed oggettiva di raggiungere la sede dell’Università degli Studi Kore di Enna.
Evidente, dunque, appariva la causa di forza maggiore che impediva ai candidati di raggiungere la sede. Nonostante gli innumerevoli reclami inoltrati, sia personalmente che tramite Studi Legali, l’Università degli Studi di Enna Kore non ha riscontrato il reclamo avanzato e non ha provveduto a fissare una prova ad hoc per quei candidati che, solo per una calamità naturale, non sono riusciti a presentarsi alle prove.
Il T.A.R. ha statuito che “Rilevato che la causa ha ad oggetto i provvedimenti in epigrafe, nella parte in cui i ricorrenti non sono stati ammessi alla prova orale per l’ammissione al corso di sostegno per l’anno 2022/2023, in quanto considerati rinunciatari alla prova scritta, che non hanno sostenuto poiché, in tesi, come comunicato all’Università intimata, per cause di forza maggiore, non hanno potuto raggiungere tempestivamente la sede di svolgimento; Considerato che sussiste il richiesto requisito dell’”estrema gravità ed urgenza; Ritenuto che al pregiudizio dedotto può ovviarsi ammettendo, con riserva, i ricorrenti alla prova suppletiva del 26 settembre 2023 – il T.A.R. Catania “Accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche ai fini dell’ammissione, con riserva, dei ricorrenti alla prova suppletiva del 26 settembre 2023”.
“Sono soddisfatto – commenta l’Avv. Ubaldo Musarra – per il risultato raggiunto. Grazie al provvedimento del T.A.R. Catania siamo riusciti a tutelare il diritto allo studio e all’elevazione professionale, sanciti a livello costituzionale, degli aspiranti docenti, i quali potranno regolarmente partecipare alle successive prove, sperando di abilitarsi in un settore dove la richiesta è altissima. Dispiace, tuttavia, che per riconoscere diritti costituzionalmente garantiti, l’unica via percorribile è stata quella di incardinare un giudizio di natura amministrativa dinnanzi alle Autorità competenti”.