venerdì, Novembre 22, 2024

Emergenza suidi sui Nebrodi. Il gruppo “Coerenza, onestà e partecipazione” di Raccuja presenta una petizione

suidi caccia

Una petizione, corredata delle firme dei cittadini interessati, per illustrare la grave situazione di emergenza determinata dall’ormai incontrollata proliferazione di suidi selvatici. A presentarla alla Prefettura di Messina, all’Assessorato regionale dell’Agricoltura, al distaccamento del Corpo Forestale di Patti, all’ ASP di Messina e al Comune di Raccuja nei giorni scorsi il Gruppo politico “Coerenza, Onestà e Partecipazione” di Raccuja.

Un grave problema per il territorio che pregiudica fortemente l’agricoltura, uno dei settori più importanti dell’economia locale, come evidenzia il gruppo in una nota, che si è attivato per affrontare tale problema con diverse segnalazioni alle autorità preposte e richiedendo la convocazione di un apposito Consiglio Comunale straordinario e aperto agli interventi del pubblico che si è tenuto lo scorso 9 Giugno 2023.

“Nonostante le rassicurazioni fornite in tale occasione dal Sindaco, poco o nulla si è fatto” scrive il gruppo “anche perché l’auspicata sinergia con gli altri Sindaci appartenenti al fantomatico comitato permanente “già esistente” non si è attuata. Infatti, i Sindaci del circondario operano ciascuno per conto proprio e in maniera diversa l’uno dall’altro.” Inoltre non si avrebbero notizie delle gabbie promesse e né alcuna informazione circa comunicazioni istituzionali e/o avvisi pubblici da parte dell’Amministrazione comunale in merito alla questione.

“L’iniziativa della petizione costituisce un ulteriore tentativo di richiamare l’attenzione degli organi preposti su questa problematica che ha messo in ginocchio i proprietari terrieri, scoraggiandoli a continuare nella tradizionale attività agricola, compresa la produzione degli ortaggi.” scrive i gruppo.

Siamo fiduciosi che con tale iniziativa si potrà finalmente scuotere dal torpore le istituzioni in indirizzo, affinché intraprendano iniziative veramente efficaci ivi compreso l’indennizzo per coloro che vengono colpiti da gravi danni ai propri terreni, anche per scongiurare qualsiasi pregiudizio per l’incolumità pubblica delle persone che, all’interno delle aree abitate, di giorno e di notte, vedono scorrazzare liberamente e in maniera indisturbata schiere di suidi sempre più numerose.” conclude la nota

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