Intensificazione del controllo del territorio a Catania, dove in due distinti servizi specifici, polizia e carabinieri hanno scoperto diversi casi di allaccio abusivo alla reti di gas e luce.
A Librino nella giornata di ieri, nell’ambito di una più ampia intensificazione degli ordinari servizi di controllo del territorio, disposta dal Questore di Catania nel quartiere di Librino, personale del Commissariato di Librino ha denunciato un 45enne, per furto di energia elettrica, poiché durante le attività di perlustrazione, gli operatori hanno riscontrato l’allaccio abusivo alla fornitura dell’energia elettrica, della sua abitazione. Analogamente, durante i servizi, personale dell’U.P.G.S.P. ha denunciato altre sette persone per lo stesso reato. Nel corso di mirati controlli a persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari, all’interno di un condominio di viale Grimaldi, gli operatori hanno constatato il possibile furto di energia elettrica e hanno richiesto l’intervento di personale specializzato del servizio elettrico, con cui hanno eseguito approfondite verifiche, accertando che diverse unità immobiliari ubicate all’interno del complesso immobiliare in questione, erano allacciate direttamente alla rete elettrica pubblica, attraverso l’utilizzo di un dispositivo fraudolento, che consentiva di “bypassare”, di fatto, il contatore.
Ad effettuare un articolato servizio coordinato nelle zone del centro cittadino e della stazione ferroviaria, per contrastare l’illegalità diffusa, con particolare attenzione al fenomeno degli allacci illeciti alla conduttura pubblica del gas, anche, i Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, con i colleghi della Compagnia di Intervento Operativo – CIO – del 12° Reggimento “Sicilia”, e il supporto del personale della società “Catania Rete Gas S.P.A.” e della direzione “urbanistica e gestione del territorio” del Comune.
All’esito dei controlli sono stati denunciati due cittadini catanesi che, presso le rispettive abitazioni di via Etnea e via Verdi, avevano collegato direttamente alla conduttura pubblica del gas il loro impianto domestico.
Ispezionate anche attività commerciali, tra cui un ristorante nei pressi di Villa Bellini e una struttura sociosanitaria residenziale dedicata ad anziani non autosufficienti e adulti disabili (R.S.A.) situata in pieno centro cittadino, allacciate abusivamente alla rete pubblica del gas, con grave rischio di intossicazioni da monossido di carbonio per i fruitori di quelle attività.