Ancora donazioni all’Irccs Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo” e tanta generosità da parte delle famiglie nell’esprimersi favorevolmente, in un momento così drammatico della loro vita. Un prelievo multi organo dopo la morte di un giovane a causa di un incidente stradale, è stato l’inaspettato regalo per 6 pazienti in lista d’attesa che torneranno a sorridere alla vita grazie al trapianto. Nei giorni scorsi, ancora una volta, l’imponente macchina organizzativa dell’Irccs ha dimostrato tutta la sua efficienza impegnandosi in un tour de force molto più lungo del solito, impegnando per oltre 30 ore diverse figure professionali, poco più di 50 persone, che si sono avvicendate nel percorso della donazione.
Merito di un nuovo cambio culturale, dovuto sia alla lungimiranza della scelte strategiche dell’Irccs, del Commissario Straordinario Vincenzo Barone, del direttore amministrativo Maria Felicita Crupi, instancabile artefice di molte iniziative di sensibilizzazione e del direttore sanitario Giuseppe Rao, e sia all’effetto “Gaetano Alessandro”, il presidente dell’Associazione Donare è Vita, che a quasi un anno dalla scomparsa, contribuisce ancora, col suo esempio di vita, a sensibilizzare alla donazione e dipanare molti stereotipi culturali. A coordinare le varie fasi, i dottori Salvatore Leonardi, direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione e la dottoressa Lorenza Mazzeo, referente locale per la donazione ed il procurement di organi e tessuti, sotto la guida costante dello staff del Centro Regionale Trapianti e dei suoi pilastri di riferimento, i dottori Giorgio Battaglia, Vincenzo Mazzarese e Antonio Scafidi.
Due le équipe sopraggiunte in elicottero, dall’Ismett di Palermo, quella di chirurgia dei trapianti con il dott. Pasquale Bonsignore insieme a Noemi Di Lorenzo e Giancarlo Cappello e dal nord Italia, quella cardiochirurgica, con il dottore Gregorio Gliozzi insieme ad Alessandro Di Lorenzo e Laura Silverio, che si sono complimentati con gli operatori sanitari per aver mantenuto così a lungo le condizioni ottimali del donatore.
La donazione è il punto di arrivo di un percorso complesso, un grande lavoro di sinergia e integrazione che non coinvolge soltanto l’IRCSS Bonino Pulejo ma anche le altre aziende ospedaliere cittadine: il Policlinico di Messina, dal quale partono gli elicotteri che trasportano gli organi ed i chirurghi e, garantisce il suo supporto con il Centro Trasfusionale e lo staff della dott. Eugenia Quartarone; il SUES 118, diretto dal dott. Domenico Runci e l’Azienda Ospedaliera Papardo, preziosa con il suo laboratorio, nelle persone di Maria Giovanna Briguglio ed Elena Giunta ad affiancare quello dell’Ospedale Piemonte, diretto dalla dott. Francesca Morabito. E’ come se un’intera città comprendesse il valore e l’importanza di una donazione e di un prelievo multi organo, ed è proprio con entusiasmo che anche il Pronto Intervento e tutto il Comando della Polizia Municipale, al di là del dovere o dello spirito di servizio, scortano i chirurghi in trasferta e gli organi prelevati.