Si svolgerà domani – domenica 29 ottobre, dalle ore 11.00, nella Basilica Santuario Maria Santissima del Tindari, la tradizionale “Giornata di inizio dell’anno” di Gioventù Studentesca Sicilia dal titolo “Se tu sapessi quanto ti ho aspettato”, tema tratto dal canto di don Antonio Anastasio dedicato all’incontro tra Gesù e la samaritana al pozzo.
La giornata, aperta a tutti gli studenti delle scuole superiori, credenti e non, vedrà più di 180 giovani da tutta l’isola – accompagnati dai loro insegnanti ed educatori – mettere a tema la ragionevolezza della fede vissuta come esperienza conoscitiva generata dall’incontro con una umanità nuova e capace di rispondere a tutta la portata del desiderio
umano potentemente emergente dalle sfide della quotidianità attuale.
La giornata si aprirà con un’assemblea e proseguirà con un momento conviviale, giochi e canti. Guiderà l’assemblea Alfonso Ruggiero, docente di matematica e fisica al liceo scientifico “Vaccarini” di Catania e responsabile regionale di Gioventù Studentesca, che introdurrà delle testimonianze, esperienze di vita ordinaria diverse, poiché investite dalla straordinaria ragionevolezza della fede.
Davanti ai drammatici fatti di cronaca che denunciano l’urgente domanda di senso dei giovani, la fede può ancora essere un punto ragionevole da cui ripartire? La fede ha risposte concrete per i giovani di oggi verso cui anche Papa Francesco a Lisbona in
occasione della scorsa Giornata Mondiale della Gioventù si è rivolto così direttamente?
“Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, – spiega Giovanni Scardino – ha speso la sua intera esistenza perché domande come queste non rimanessero senza risposta e perché i ragazzi di allora, da cui è nato il movimento, come quelli di oggi, avessero una ipotesi concreta su cui fondare la speranza della vita, l’impegno del lavoro e l’;attesa di felicità”.
“Un tale desiderio – conclude – è, al fondo, nel cuore di tutti, per cui, seguendo l’esortazione di Papa Francesco, il movimento di Comunione e Liberazione torna a proporre
la testimonianza della convenienza della fede vissuta nella realtà quotidiana”. La giornata si concluderà con la partecipazione alla messa in santuario alle 16.30.