“Dagli arbitri, come anche da parte degli Ufficiali di Campo, ci aspettiamo maggior rispetto e un equilibrio basato su ciò che davvero accade in campo, senza favoritismi verso chi mostra maggiormente i muscoli o digrigna i denti con più cattiveria.”
Questo uno dei principali motivi di una lettera aperta che l’asd Fortitudo Messina, squadra che milita nel girone H del campionato di serie B interregionale ha inviato al presidente della Fip Sicilia Cristina Correnti.
“Le scriviamo questa lettera aperta perché, in questo primo scorcio di campionato, abbiamo notato un pericoloso passo indietro rispetto al percorso di crescita intrapreso nelle ultime stagioni dalla classe arbitrale e dagli ufficiali di campo.
Improvvisamente si è tornati ad avere un inspiegabile bipolarismo nel comportamento di molti di essi che dimostrano arroganza e presunzione nei confronti di chi si rivolge loro in maniera educata e collaborativa, salvo poi ritrarsi timorosi di fronte ad atteggiamenti aggressivi, se non addirittura maleducati, da parte degli addetti ai lavori.
Come Lei sa, la nostra è una piccola realtà che in pochi anni è cresciuta velocemente e certamente non riteniamo di poter dare lezioni a nessuno, ma da parte nostra c’è sempre stato un approccio amichevole e cordiale che purtroppo, a oggi, viene invece percepito da alcuni come una forma di debolezza, dando vita a decisioni condizionate da due pesi e due misure.
Dagli arbitri, come anche da parte degli Ufficiali di Campo, ci aspettiamo dunque maggior rispetto e un equilibrio basato su ciò che davvero accade in campo, senza favoritismi verso chi mostra maggiormente i muscoli o digrigna i denti con più cattiveria.
Riteniamo che le prestazioni degli arbitri, sia da un punto di vista atletico che comportamentale, non abbiano seguito la crescita che questo Campionato di B Interregionale richiede e pretende, considerati i maggiori costi e oneri che vengono sopportati dalle Società Partecipanti.
Dagli arbitri, come anche da parte degli Ufficiali di Campo, ci aspettiamo dunque maggior rispetto e un equilibrio basato su ciò che davvero accade in campo, senza favoritismi verso chi mostra maggiormente i muscoli o digrigna i denti con più cattiveria.
Siamo consapevoli che questa missiva potrà avere un effetto boomerang, rendendoci ancora meno simpatici alla classe arbitrale e agli ufficiali di campo, ma siamo qui per insegnare ai nostri ragazzi i veri valori dello Sport, tra i quali certamente non rientra la piaggeria, né vogliamo loro trasmettere il concetto che la prepotenza sia una Virtù.