Ha preso il via a fine ottobre la campagna di prevenzione del tumore del colon-retto nel distretto sanitario di Mistretta, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e favorire la diagnosi precoce dei possibili casi di patologia oncologica.
Così il direttore del distretto sanitario dottor Bruno Natale, ricordando come l’adesione a questa tipologia di screening infatti sia più bassa rispetto agli screening per la prevenzione del tumore della mammella e del carcinoma della cervice uterina ed anche per questa ragione i tumori del colon-retto rappresentano oggi in Italia ed in Sicilia la seconda causa di morte per neoplasia.
Anche nel distretto sanitario di Mistretta si è registrata negli anni un’alta incidenza di tumori del colon ed è per tale motivo che la direzione, coadiuvata dal dottor Antonino Oieni, responsabile della medicina legale e fiscale del distretto e dell’unità operativa comunicazione, ha ritenuto necessario attivare iniziative di sensibilizzazione e sostegno alla diffusione dello screening.
Lo scopo dei programmi di screening è quello di favorire la diagnosi precoce al fine di aumentare le possibilità di cura e di guarigione, rivolgendosi direttamente a persone che sono in una fascia di età in cui il rischio di ammalarsi per questi tumori è più elevato.
Nel caso del tumore del colon-retto, l’ASP di Messina offre lo screening a tutte le donne e a tutti gli uomini della provincia dai 50 ai 69 anni di età: già da qualche settimana alla popolazione target del distretto stanno arrivando le lettere personali di invito a ritirare il kit per l’esecuzione del test presso le farmacie del proprio Comune.
Lo screening è gratuito in tutte le sue fasi e propone l’esecuzione, ogni due anni, di un semplice test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. In presenza di un test positivo, si passerà ad un approfondimento di secondo livello, che prevede l’invito ad effettuare una colonscopia, sempre gratuitamente e con tempi rapidi di programmazione.
Il programma di screening mira ad evidenziare l’eventuale presenza di polipi o lesioni tumorali dell’intestino, rendendo possibile la prevenzione e la diagnosi precoce ed altrettanto precoci e tempestivi gli interventi di cura.
L’organizzazione provinciale dello screening del tumore del colon-retto, che fa capo al Centro Gestionale Screening diretto dalla dottoressa Sara Cuffari, si avvale della collaborazione delle farmacie di tutto il territorio della provincia, di una rete articolata di distribuzione, ritiro e refertazione dei campioni, nonché dell’Unità Operativa di Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero di Taormina per gli esami di secondo livello.
A differenza degli altri screening non è necessaria la prenotazione, sarà sufficiente recarsi in una qualsiasi farmacia del comprensorio messinese, dove il farmacista consegnerà il kit per la ricerca del sangue occulto con le relative istruzioni per l’uso, che ognuno potrà utilizzare in assoluta autonomia e privacy nella propria abitazione, riportando poi il test in farmacia per la successiva analisi.
Presso le farmacie dei comuni del distretto di Mistretta, che hanno aderito alla campagna di screening, sono disponibili i kit per l’esecuzione del test. Tutti gli studi scientifici ed epidemiologici evidenziano l’importanza della diagnosi precoce e della responsabilità del singolo nella tutela della propria salute: fare prevenzione significa essere attivi nella ricerca e nell’utilizzo degli strumenti che oggi il Servizio sanitario mette a disposizione dei cittadini, riducendo il ricorso alle cure riparative, sicuramente più costose e non sempre in grado di salvare vite umane.
In questa prospettiva è fondamentale il ruolo svolto dal medico di famiglia, che più di ogni altro sanitario conosce la storia clinica dei suoi assistiti ed è in grado di consigliare comportamenti corretti e supportare scelte per la salute.