Negli scorsi giorni, gli agenti della Squadra Mobile di Palermo, insieme al personale del commissariato di P.S. “Oreto-Stazione” ed al personale della stazione dei Carabinieri “Piazza Marina” hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo, a carico di un 33enne, un 35enne ed un 39enne..
Gli indagati sono ritenuti responsabili di 10 rapine aggravate, 2 furti aggravati, di estorsione e lesioni personali, reati che sarebbero stati commessi l’8 luglio e il 23 di quest’anno nel centro cittadino, alcuni singolarmente, altri in concorso tra loro.
Le condotte sarebbero state perpetrate con modalità analoghe: l’azione veniva posta in essere dagli indagati che, volta per volta, con violenza o minaccia, si impossessavano di beni, denaro o telefoni cellulari, sottraendoli anche con violenza alle vittime.
Emblematico l’episodio in cui il 33enne e il 39enne si sarebbero introdotti all’interno dell’autovettura di una delle vittime mentre la stessa era al volante, l’avrebbero costretta a raggiungere una via del centro cittadino e privata con violenza del cellulare e di una collana, colpendola con calci e pugni in diverse parti del corpo.
Emergerebbe anche un caso di estorsione in relazione alle richieste, dietro minaccia, di somme di denaro, e poi urti aggravati e lesioni personali.
Le indagini sono state svolte anche attraverso la visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza, installati nelle vie limitrofe ai luoghi teatro degli fatti, attraverso cui sarebbero stati riconosciuti gli indagati, soggetti gravati da precedenti di polizia per reati i materi di droga e contro il patrimonio.
Gli odierni indagati, così identificati, sarebbero stati riconosciuti attraverso le individuazioni fotografiche alle quali sono stati puntualmente sottoposte le vittime di reati.