venerdì, Novembre 22, 2024

Santo Stefano di Camastra: punteggio corretto, ricorso rigettato

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Il punteggio attribuito al comune di Santo Stefano di Camastra è stato adottato sulla scorta di un’adeguata istruttoria ed è assistito da motivazione logica e coerente che rende percepibili le ragioni a fondamento dei singoli punteggi attribuiti per ciascun criterio fissato dal bando. Da qui la domanda di annullamento deve essere rigettata. Così i giudici della quinta sezione del Tar di Catania.

Il ricorso è stato proposto dal comune di Santo Stefano di Camastra, rappresentato dall’avvocato Francesco Pizzuto, oppostosi all’assessorato regionale turismo, sport e spettacolo e nei confronti di alcuni comuni siciliani. E’ stato chiesto l’annullamento del decreto regionale del 12 agosto 2014 sulla nuova graduatoria di merito dei progetti ammissibili sul bando pubblico per progetti finalizzati allo sviluppo delle filiere dell’offerta sportiva, anche in aree interne di pregio ambientale. Con il ricorso il comune ha chiesto anche il risarcimento del danno. Il comune ha impugnato il decreto che annullò la precedente graduatoria in autotutela ed approvò la nuova, collocandolo in una posizione non sufficiente per l’ammissione al finanziamento. Il comune presentò domanda di partecipazione al bando per ottenere il finanziamento relativo al completamento e ristrutturazione del campo di calcio. Nella prima graduatoria il comune era al 52° posto, ma ancora non utile per accedere al finanziamento dell’opera. L’assessorato, secondo quanto disposto dal giudice amministrativo in sede cautelare, ha proceduto al riesame della graduatoria dei progetti e dopo che fu nominata una commissione di valutazione, annullò in autotutela la graduatoria; nella nuova il comune precipitò all’88° posto. Da qui il ricorso, lamentando la mancata attribuzione di alcuni punteggi fino a raggiungere 79 punti, che avrebbero consentito di ottenere il finanziamento; il Tar non ha condiviso questa tesi, evidenziando come dagli atti di causa si ricavi che il punteggio attribuito al comune ricorrente sia stato adottato sulla scorta di un’adeguata istruttoria ed è assistito da motivazione logica e coerente. Da qui il rigetto del ricorso, giudicato infondato e anche della domanda di risarcimento del danno.

In merito alla vicenda del progetto del campo sportivo di Santo Stefano di Camastra, l’amministrazione di Francesco Re ha rinunciato al finanziamento che è stato oggetto del ricorso al Tar, perchè in avanti ha richiesto allo stesso assessorato regionale, ma con una “linea nazionale” quella di “Sport e Periferie” un finanziamento di 1.400.000,00 euro che a stretto giro saranno a disposizione del comune stefanese per la ristrutturazione del campo sportivo.  

 

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