domenica, Settembre 22, 2024

Messina – Corsa podistica non competitiva organizzata per muovere passi concreti contro la violenza sulle donne

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Presentata stamani la corsa podistica non competitiva, organizzata dalla Prefettura e dal Comune di Messina che si svolgerà sabato 25 novembre alle ore 10 con partenza da Villa Mazzini ed arrivo a Piazza Duomo, rivolta a tutta la cittadinanza per muovere passi concreti contro la violenza sulle donne. Un momento veramente drammatico quello che si sta vivendo in questi giorni.

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Giulia Cecchetin veneziana di 22 anni è stata massacrata con una ventina di coltellate dall’ex fidanzato Filippo anch’egli 22 anni che, come la maggior parte dei giovani d’oggi, non era riuscito ad accettare la fine del loro rapporto. Violenze fisiche ma anche psicologiche, quelle che sono costrette a subire molte donne, frutto di una dinamica di potere e controllo, alimentata da stereotipi e aspettative di genere, e che sono esercitate sulle donne da uomini a loro vicini o che pensano di esserlo.

Alcune testimonianze ritengono che non c’è un solo posto dove una donna possa essere e sentirsi sicura. Compito di tutta la società è quello di contribuire a sfatare questo assunto perché, la violenza si contrasta prima di tutto con l’educazione. Ricordando proprio Giulia, il Prefetto Cosima Di Stani ha più volte sottolineato “l’importanza della prevenzione, come strumento per meglio proteggere e tutelare la donna”; ancora, la Di Stani ha “invitato tutti ad operare, affinché vengano messi in essere tutti gli strumenti e meglio capire cosa bisogna fare per trasferire le giuste informazioni alle donne”. Sono tanti gli strumenti a loro disposizione necessari per affrontare la problematica della violenza anche se poche, li hanno utilizzati.

La Prefetta ha affermato che “bisogna lavorare anche sul versante maschile, sui maltrattanti e sul disvalore della loro condotta”. Concludendo la Di Stani “ha parlato di alcune iniziative già avviate con l’università ma, presenterà subito dopo l’elezione del nuovo Rettore”. Il sindaco Federico Basile “si è soffermato sul concetto che occorre camminare insieme affinché, determinate azioni debbono e possono essere contrastate con altrettante azioni di portata opposta”. La manifestazione di sabato ha concluso Basile, “vuole portare in strada tutti i cittadini che credono nell’uguaglianza, nella lealtà e nella giustizia. Solo parlando si riuscirà a trovare la soluzione ad un problema che investe tutta la comunità”. L’assessora Alessandra Calafiore ha “parlato di lavoro sinergico affinché anche questa iniziativa potesse avere un buon esito, un buon risultato”.

Importante e fondamentale, ha proseguito la Calafiore,” è la partecipazione delle scuole in particolare quella del liceo La Farina e Basile”. A tal proposito una studentessa del liceo artistico Basile Lucrezia Auditore, ha ideato e disegnato il logo che è stato stampato nelle magliette che potranno essere ritirate sabato a Villa Mazzini, da chiunque parteciperà alla gara podistica non competitiva che, dopo un percorso cittadino, si concluderà a Piazza Duomo. Anche l’assessora Liana Cannata “ha voluto sottolineare l’importante della scuola e delle Istituzioni che debbono lavorare insieme per meglio testimoniare il valore di simili iniziative”.

NO ALLA VIOLENZA FISICA, NO ALLA VILENZA VERBALE, NO ALLA VIOLENZA PSICOLOGICA, NO AD OGNI FORMA DI SOPRUSO, NO ALLA DISCRIMINAZIONE. Questo è il grido che nasce dal cuore di ogni essere umano. Purtroppo, la maggior parte dei femminicidi si consuma in famiglia, tra gli affetti più cari eppure, è proprio la famiglia il luogo dove si muovono i primi passi, dove si imparano le prime regole, la tolleranza, il luogo sicuro dove si risolvono i primi problemi, le prime difficoltà.

Oggi molti padri e madri sono come dei treni in corsa che non riescono a fermarsi per riprendere il “dialogo” con i figli delegando ad altri compiti e ruoli. La scuola continua a supplire ai doveri “disattesi” costruendo insieme alla famiglia, un “ponte”. La scuola luogo di formazione e di sensibilizzazione, promuove il rispetto dell’altro e quindi dei diritti umani, la scuola che include e non esclude. Insieme si va lontano, si formano le coscienze, si trasmettono valori e modelli educativi.

Interessante e decisamente educativa l’iniziativa portata avanti dalla Polizia Di Stato che, anche quest’anno, soprattutto negli Istituti scolastici, presenterà “…Questo non è Amore”, campagna permanente per contrastare il fenomeno e prevenire i femminicidi. Numerosa e qualificata la presenza di istituzioni pubbliche, private e dell’associazionismo presenti nel Salone “Graziella Campagna” della Prefettura, proprio per dare voce a tutte quelle donne che ancora hanno paura di denunciare.

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