La delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto della Federazione Italiana Gioco Calcio ha organizzato per la mattina del 25 novembre 2023, presso l’impianto sportivo “Pippo Giacobbe” di Rocca di Caprileone, una manifestazione sportiva denominata: “In campo contro la violenza sulle donne”.
L’evento si inserisce nel novero delle manifestazioni organizzate in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Alla kermesse hanno dato la loro adesione le rappresentative femminili delle società del Comprensorio del Tindari, Giovanile Rocca, JSL, Stefanese e Vivi Don Bosco; le squadre, che saranno schierate miste tra loro, assumeranno come nome di riconoscimento una parola chiave di un elemento utile a sconfiggere questo brutto fenomeno.
Le parole chiave preselezionate saranno: cultura (per capire il problema); uguaglianza (per sfidare le convinzioni sulla mascolinità); leadership (per inserire sempre più donne in ambienti decisionali); responsabilità (per opporsi chiaramente ad ogni forma di violenza sulle donne e alla cultura dello stupro); prevenzione (per combattere le radici culturali e le sue cause) ed infine interesse (per sconfiggere l’indifferenza e la sottovalutazione).
Le squadre disputeranno un triangolare tra loro e giocheranno tre tempi da 15 minuti, in cui si vivrà un’autentica “maratona” sportiva.
“Anche momenti di sport e divertimento di questo tipo contribuiscono a sradicare una cultura arcaica e immorale nei confronti della donna che purtroppo ancora resiste -ha dichiarato il presidente della delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe Molino – lo sport può diventare un efficace strumento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tema che purtroppo continua drammaticamente ad imperversare. L’obiettivo della manifestazione è diffondere una coscienza matura che combatta situazioni di violenza e femminicidi diffusi nella nostra società, come troppo spesso riportano le cronache. Queste iniziative non sono soltanto un importante veicolo per soffermare l’attenzione sul rispetto della donna – ha continuato Molino – ma costituiscono al contempo, un modo intelligente per dare spazio ad un aspetto culturale sul tema più generale della violenza, che va scardinato in ogni sua forma”.