6 Dicembre 1923/6 dicembre 2023, cento anni della signora Serafina Giaimo, per tutti “A Za Fina du Tabbacchinu”, una vita vissuta all’interno del piccolo borgo di Raccuja dove ha esercitato con il marito, morto negli anni 80, la professione di commerciante.
Circondata dai propri cari, la signora Serafina non ha avuto figli, ma sono cresciuti con lei i due adorati nipoti, Michele e Leonardo e successivamente le nipoti Natalia e Fabiana e i pronipoti Vincenzo, Danilo e Francesca.
Una vita dedita alla famiglia e al lavoro, nel suo esercizio si trovava di tutto, tanto che lei, nella serata di festa, l’ha ribattezzato un piccolo UPIM.
Tutta la cittadinanza ha partecipato in massa, prima alla messa con tanto di banda musicale al seguito in segno di festa e successivamente tutti all’Auditorium comunale per la grande festa condita dal rinfresco offerto dalla famiglia.
Presenti anche le tre massime autorità cittadine, con il sindaco e l’amministrazione comunale che hanno donato una targa ricordo e una copia dell’estratto dell’atto di nascita della secolare Zia Fina.
Musica ad allietare la serata, con tanto di torta finale, per festeggiare la zia di tante generazioni che si sono susseguite all’interno del paesino nebroideo, dove la tranquillità e l’aria salutare, rende centenaria buona parte degli abitanti che risiedono.