Domenica prossima, terza di Avvento e domenica “in laetare”, nella diocesi di Patti sarà celebrata la Giornata per il Seminario.
Nel suo messaggio, il Vescovo della Chiesa Pattese, monsignor Guglielmo Giombanco, sottolinea che la Giornata si celebra “per invitare tutti i fedeli a rivolgere a Gesù Buon Pastore la fiduciosa preghiera perché mandi alla nostra Chiesa numerosi e sante vocazioni alla vita sacerdotale”.
Il tema di quest’anno è un’espressione del Vangelo di San Giovanni: «Maestro, dove dimori?» “un’espressione – evidenzia il Vescovo – che fa riferimento all’incontro tra Gesù e i due discepoli, dopo che Giovanni indica a loro l’Agnello di Dio.
I due discepoli sono affascinati dalle parole di Gesù, lo ascoltano e desiderano conoscerlo e seguirlo. Il loro cuore è abitato da una ricerca di amore che coinvolge tutta la loro vita”.
“All’inizio di ogni ricerca – prosegue monsignor Giombanco – vi è una domanda: «Che cosa cercate?» che apre altre domande le quali purificano il desiderio della ricerca e fanno chiarezza sulla scelta da seguire. La sequela si fonda e si rigenera sulla relazione, nel restare con il Maestro: relazione che trasforma, libera da ogni illusione e conduce alla verità del cammino di adesione al Signore per fare nostri i suoi sentimenti”.
Il Vescovo si rivolge, poi, direttamente ai ragazzi e ai giovani: “Le parole della domanda di Gesù ai due discepoli sono rivolte anche a voi cari ragazzi e giovani della nostra Chiesa di Patti: «Che cosa cercate? Quale è il vostro desiderio?».
Sono parole che invitano a conoscere il proprio cuore a leggerlo con gli occhi dell’amore. Sono le domande del cuore che aprano la vita a grandi orizzonti”.
“Cari ragazzi e giovani – esorta monsignor Giombanco – non abbiate paura di ascoltare il vostro cuore e di rispondere all’invito del Maestro con il dono della vostra vita: chi accoglie la proposta di Gesù segue e si mette in cammino per restare con Lui e vivere la vita come dono di amore ai fratelli”.
Il Vescovo rinnova “un pressante invito a tutta la comunità diocesana ad intensificare la preghiera perché i seminaristi che sono in cammino verso il sacerdozio rinnovino ogni giorno il loro «si» e lo vivano come risposta di amore all’invito del Maestro e perché, tanti altri giovani, ascoltino il loro cuore per conoscere il desiderio di seguire il Signore Gesù e compiere il primo passo per andare e restare con Lui”.
“Confido molto – conclude monsignor Giombanco – nella preghiera di tutti e incoraggio particolarmente le famiglie cristiane perché preghino il Signore e non abbiano timore di accogliere al loro interno la grazia di una vocazione. Esorto le comunità parrocchiali, i movimenti, le associazioni, i gruppi giovanili, affinché – insieme alle altre espressioni vocazionali – facciano conoscere la bellezza della vita sacerdotale.
Sosteniamo dunque il Seminario con la nostra preghiera, con l’affetto e con l’aiuto economico e nutriamo la speranza nel cuore che tanti altri giovani possano rispondere all’invito del Maestro. Il Signore Gesù, pastore bello, conceda alla nostra Chiesa sante e numerose vocazioni”.