sabato, Novembre 23, 2024

Catania: smantellato un deposito di armi e arrestato il custode

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Scovato lo scorso pomeriggio un deposito di armi nel quartiere San Cristoforo, arrestandone il custode, un 21enne pregiudicato del posto, che dovrà rispondere delle accuse di “detenzione, alterazione e ricettazione di armi e munizioni clandestine”.

A condurre l’operazione, al termine di una mirata attività investigativa, i militari della Squadra Lupi, che  hanno sferrato un duro colpo ad un business che alimenta le potenzialità offensive della mafia, bloccando sul nascere l’eventuale commissione di reati efferati quali omicidi, rapine e intimidazioni.

In tale contesto operativo, i militari hanno quindi posto sotto la loro lente d’ingrandimento un garage ubicato nel popoloso quartiere catanese di San Cristoforo, dal quale il 21enne, in maniera piuttosto insolita, entrava ed usciva di frequente, soprattutto in orari tardo pomeridiani e notturni.

Definiti tutti i dettagli del quadro investigativo, tra cui anche la routine dei movimenti giornalieri del 21enne, il personale del Nucleo Investigativo di Catania ha perciò deciso di agire lo scorso pomeriggio, organizzando il dispositivo di intervento su due squadre, la prima dedicata all’abitazione del ragazzo, la seconda col compito di monitorare e cinturare il garage.

Avuta contezza che il soggetto fosse a casa, nel cuore del quartiere di San Cristoforo, è quindi scattato il blitz. Nella stessa, al termine della perquisizione, sono state rinvenuti qualche dose di cocaina e appunto le chiavi del “già noto” garage.

I Carabinieri, insieme al giovane, si sono così recati presso il box auto, in via Orfanotrofio, ancora tenuto sotto osservazione dal secondo team di militari.

Alla sua apertura, la conferma della ipotesi investigativa, ovvero che quel posto fosse un covo di armi:

  • un fucile monocanna Pietro Beretta calibro 28 con matricola abrasa;
  • una pistola a tamburo calibro 32 anch’essa con matricola abrasa;
  • un fucile doppietta Bernardelli calibro 12, non censito in Banca Dati;
  • un centinaio circa di munizioni di vario calibro, compatibili con le armi trovate.

Tutte le armi rinvenute, oltre che le munizioni, sono state sequestrate per essere successivamente trasmesse al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, che oltre a verificare se siano mai state utilizzate per commettere delitti, ripristinerà le matricole originali, in modo da comprendere dove siano state rubate.

Il 21enne è stato pertanto arrestato per detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di arma comune da sparo, ricettazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo di Elena Scaffidi

 

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