Per l’ottavo anno consecutivo Militello Rosmarino, antico borgo dei Nebrodi, torna magicamente indietro nel tempo facendo rivivere per tre notti l’incanto di un’era ormai tramontata. Nel periodo più suggestivo dell’anno viene riproposto il Presepe Vivente: la prima rappresentazione si è tenuta lo scorso 26 dicembre a Santo Stefano. Domani, 30 dicembre e il 6 gennaio le altre due, dalle 17.30 alle 20.
Molti locali del medioevale centro storico sono stati allestiti a scene museali rappresentanti uno spaccato socio-culturale tipico del periodo a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900: alle caratteristiche ambientazioni domestiche si sono affiancate le botteghe artigianali di antichi mestieri ormai scomparsi.
Ai mestieri come il calzolaio, il fabbro, il falegname, l’intrecciatore di giunchi, il pastore, il venditore di generi alimentari, il calderaio, il farmacista, la ricamatrice, la tessitrice, il panettiere, il sarto, il commerciante e così via si sono giustapposte scene della quotidianità più semplice e genuina, come la vita in famiglia, la “vigghiata” (veglia) attorno al braciere, le risate nella taverna, il gioco dei bambini, la scolaresca dal maestro, gli allievi della banda musicale, il pittore e molti altri ancora.
Inoltre l’evento verrà impreziosito da sagre di prodotti tipici dei Nebrodi. Che dirvi, un percorso mozzafiato, 42 mestieri, una natività e più di 70 figuranti. Non resta che visitare Militello Rosmarino il 30 dicembre o il 6 gennaio per scoprire le tradizioni e la cultura del popolo siciliano in un piccolo borgo senza tempo.