Il consiglio comunale di Ucria ha approvato, nel corso della seduta di ieri 4 gennaio, il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026.
Il comune di Ucria è tra i pochi comuni in tutta Italia che non ha avuto bisogno, se non per pochi giorni dovuti alle festività, di ricorrere alla proroga, fissata al 15 marzo, del termine per l’approvazione dei bilanci degli enti locali, che pure, proprio nelle stesse ore in cui si teneva il Consiglio, aveva ricevuto il parere favorevole della conferenza Stato città-autonomie locali.
“Uno degli obiettivi che insieme al sindaco ci eravamo posti sin dall’insediamento della Giunta, ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Roberto Di Stefano – era l’approvazione del bilancio di previsione nei termini previsti dalla normativa, senza attendere le proroghe dell’ultimo minuto. E’ un grande risultato, basti pensare che sono davvero pochi i comuni, in tutta Italia, che sono riusciti a fare altrettanto”.
Lo stesso ha ribadito il sindaco Enzo Crisà (nella foto da sinistra con il presidente del consiglio Roberto Di Stefano): “Sono davvero soddisfatto per la qualità del prospetto economico-finanziario approvato e per il rispetto delle tempistiche con le quali si è giunti alla conclusione dell’iter. È, il nostro, un bilancio sano, in linea con quelle che sono le sensibilità sociali e culturali dell’Amministrazione ma nel quale, lo sottolineo ancora, ha una grande importanza l’investimento in opere pubbliche e infrastrutture, previste nell’ambito del Pnnr e non soltanto.”
Il primo cittadino ha ringraziato il dirigente e gli uffici finanziari, il consiglio comunale per l’esame e l’approvazione perché, come avvenuto in questi ultimi anni, avere i bilanci approvati entro i termini, riportare in avanzo i conti, dimezzare i residui passivi, migliorare i residui attivi, il recupero tributario, avere una tempestività di pagamenti hanno consentito al paese di Ucria, ai fornitori di servizi, all’intera attività amministrativa di operare in maniera efficace e non con le limitazioni e penalizzazioni previste nei casi di esercizio provvisorio.