domenica, Settembre 8, 2024

Palermo: morto Aron, il pitbull bruciato vivo dal suo padrone. La Lav chiede giustizia

Foto ANSA
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“Aron, il cane bruciato vivo, si è purtroppo spento questa notte”. Così la Lav di Palermo via social, ha annunciato che il pitbull, legato e bruciato vivo dal suo padrone lo scorso 9 gennaio, non ce l’ha fatta. “Ha lottato fino alla fine per rimanere con noi ma, purtroppo, il suo corpo non ha retto alle terribili ferite riportate. Aron si è spento senza soffrire grazie alle cure analgesiche a cui era sottoposto.” continua ancora l’associazione animalista. “Noi di LAV siamo rimasti con lui fino alla fine e ora continuiamo a chiedere a gran voce che il suo assassino risponda delle sue azioni.”

Il povero animale, la sera dello scorso 9 gennaio era stato salvato in extremis dopo essere stato legato ad un palo delle indicazioni stradali, in via delle Croci, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Monserrato a Palermo, e bruciato ancora vivo, grazie all’allarme lanciato da alcuni passanti e dai residenti, che vedendolo  avvolto dalle fiamme, hanno chiamato la polizia. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato il suo stesso proprietario, che ha rischiato il linciaggio. E’ intervenuta la polizia, che ha portato via l’uomo, che avrebbe tentato di allontanarsi, dopo che in strada si era formata una folla inferocita. Lo stesso è stato condotto in questura e nel tragitto avrebbe danneggiato anche l’auto degli agenti e dato in escandescenze. L’uomo è stato denunciato. Aron, invece, era stato affidato alle cure di una clinica veterinaria, ma le sue condizioni erano apparse sin da subito disperate, per le gravi le ustioni riportate.

La vicenda di Aron ha colpito l’opinione pubblica a livello nazionale e suscitato grande indignazione, non solo da parte delle associazioni animaliste, ma anche di parte della politica che chiede l’inasprimento delle pene nei casi di maltrattamenti o uccisione di animali.
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