venerdì, Novembre 22, 2024

Emergenza crack, inaugurato a Palermo primo Centro di pronta accoglienza. Schifani: «Fare squadra contro disagio sociale»

Centro anticrack palermo 02

Primo progetto pilota per la Sicilia e tra i primi a livello nazionale, il “Centro di pronta accoglienza” realizzato da Regione siciliana e Asp di Palermo all’interno dell’edificio 13 del presidio Pisani di via La Loggia è l’immediata risposta del governo regionale contro l’emergenza cocaina e crack. Un fenomeno, quelle della dipendenza e dello spaccio di queste sostanze, che investe anche giovanissimi, che ha destato allarme sociale, in particolare a Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta e ha spinto persino la commissione antimafia all’Ars ad approfondirne gli aspetti. Intanto la nuova struttura ed il nuovo servizio saranno in grado di offrire assistenza diretta, immediato e tempestivo trattamento, supporto medico-sanitario e sociale alle persone con dipendenza da sostanze, in particolare da cocaina e crack. E’ il “Centro di pronta accoglienza” è stato finanziato con poco più di 2 milioni di euro per 2 anni, messi a disposizione dall’assessorato regionale della Salute e dall’Asp di Palermo.

La struttura, che si estende su una superficie di 800 mq., è stata inaugurata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla presenza delle autorità civili e militari del capoluogo e vedrà impegnata una equipe multi-professionale di 23 operatori.

Si tratta di una struttura “intermedia” tra la strada, le aree di emergenza e le strutture terapeutiche maggiormente specializzate, con una proposta che non si limita alla gestione dell’urgenza, ma prevede un accompagnamento “motivazionale” verso il prendersi cura di se stessi. In 2 mesi di lavori, realizzati nel rispetto delle indicazioni della soprintendenza ai Beni culturali, sono state realizzate stanze di degenza, spazi ricreativi e per le attività riabilitative, la stanza dei medici, l’infermeria, la sala mensa, i servizi igienici e spazi per colloqui con i familiari.

 

Facebook
Twitter
WhatsApp