Festa doppia alla compagnia dei Carabinieri di Sant’Agata di Militello per salutare il maggiore Francesco Giorgianni e il maresciallo maggiore Giuseppe Giddio, che nelle scorse settimane sono andanti in pensione. Un momento informarle per il giusto riconoscimento ai due militari che hanno concluso le rispettive carriere nell’Arma, circondati dall’affetto degli ormai ex colleghi.
Lunga e prestigiosa esperienza professionale per il maggiore Francesco Giorgianni che nel corso dei sui 41 anni di servizio nell’Arma, ha ricoperto numerosi e delicati incarichi. Promosso sottotenente alla fine del 2017, dal 2018 ha guidato il nucleo radiomobile e operativo della compagnia santagatese dove si è distinto in diverse attività investigative, volte al contrasto del traffico di droga, delle estorsioni, dei furti e dello sfruttamento della prostituzione. Indagini sfociate in operazioni di rilievo, come “Taxi Driver”, conclusa nel 2020 con l’esecuzione di 9 misure cautelari, disarticolando un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga nell’area costiera del Messinese, svelando anche i rapporti criminali intrattenuti nel catanese e nel palermitano, dove si riforniva dello stupefacente, poi immesso nelle piazze di spaccio locali. In quel contesto investigativo sono state contestate anche ipotesi di reato di sfruttamento della prostituzione. Concluse poi le operazioni Ginestra e Ragno, culminate nel 2022 e 2023 con l’esecuzione di diverse misure cautelari che hanno permesso di svelare l’operatività di un gruppo criminale dedito ai furti in abitazione e ai danni di imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche nell’hinterland nebroideo, allo spaccio di droga e alla detenzione illegale di armi. Prima di frequentare il corso presso la Scuola Ufficiali dell’Arma, Giorgianni ha retto per pochi mesi anche il comando della Stazione di Patti dopo essere stato per 5 anni Comandante del Nucleo Comando della stessa Compagnia. Prima, per oltre 10 anni, ha guidato il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, dove ha svolto importanti indagini ed operazioni, contro la criminalità comune ed organizzata radicata nell’area nebroidea. Ancora prima è stato per 4 anni alla Stazione Carabinieri di Acquedolci e per 8 alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Mistretta, distinguendosi per le numerose indagini sulla Pubblica Amministrazione. Da sottufficiale Giorgianni è stato anche al Nucleo Operativo della Compagnia di Roccella Jonica (RC) e prima ancora comandante della Squadriglia Carabinieri di Mammola ed in forza alla Stazione di Gioiosa Jonica in provincia di Reggio Calabria dove ha preso attivamente parte a numerosissime indagini su sequestri di persona ed omicidi. L’Ufficiale, tra le altre onorificenze, è insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, dopo avere maturato 25 anni di carriera militare, il Presidente della Repubblica Italiana, gli ha conferito la Medaglia Mauriziana al merito.
Anche il Maresciallo Maggiore Giuseppe Giddio, dopo 37 di servizio, ha concluso la sua carriera a Sant’Agata di Militello. Dopo due anni di scuola sottufficiali a Velletri prima e a Firenze poi, il sottufficiale è stato assegnato alla Compagnia di Torre Annunziata e dopo circa 6 anni, nel novembre del 1996, trasferito alla Compagnia di Sant’Agata di Militello dove ha prestato servizio nel Nucleo Operativo. Nel 2018 con decreto del Presidente della Repubblica Mattarella gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” per gli anni di servizio svolti con abnegazione, passione, umiltà ed onestà nell’Arma dei Carabinieri.