Le richieste formulate dalla Bff Bank sono improcedibili. Così la sentenza del giudice civile del tribunale di Patti Gianluca Antonio Peluso riguardo al contraddittorio instaurato tra Bff Bank spa ed il comune di Torrenova.
La prima è stata rappresentata dagli avvocati Paolo Bonalume, Giovanni Gomez Paloma e Giuseppe Cardona, il secondo dall’avvocato Antonino Araca. Bff Bank aveva chiesto che il comune di Torrenova venisse condannato a pagare svariati e distinti crediti per complessivi 90 mila euro circa, di cui una piccola parte per sorte capitale di fatture insolute cedute dalla ditta Multiecolpast ed altri creditori alla BFF e la restante parte a titolo di interessi di mora. Per alcuni di questi crediti la banca aveva già avviato altri due procedimenti giudiziari.
Il comune di Torrenova ha chiesto di contro tra le altre di dichiarare improponibile la domanda proposta dalla Bff Bank, perchè palesemente in contrasto con i principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di frazionamento del credito e poi tutte le domande giudiziali che si riferivano ad una frazione del credito collegate alla cessione di Multiecoplast srl alla Bff Bank. In conclusione di ribadire che nessuna somma fosse dovuta dal comune di Torrenova.
Bff Bank aveva richiesto che l’eccezione di frazionamento del credito proposta dal comune venisse dichiarata inammissibile, ma il giudice invece ha ribadito la sua ammissibilità, perchè da un lato Bff Bank ha già azionato i crediti ceduti in altri giudizi preesistenti a quello in oggetto, dall’altro ha ritenuto corretta l’eccezione preliminare sollevata dal comune in merito all’abusivo frazionamento delle pretese creditorie, con la conseguente inammissibilità della parcellizzazione delle richieste. Da qui il rigetto delle richieste di Bff Bank e la condanna al pagamento delle spese a favore del comune di Torrenova.