Sarà l’avvocato Antonio Saitta a rappresentare il comune di Patti nel ricorso al Tar prospettato dalla società “Giardina Viaggi” di Patti, che ha contestato la revoca in autotutela disposta dal comune collegata al servizio temporaneo e sperimentale del trasporto di persone ai fini turistici-ricreativi, mediante bus navetta da Locanda a Tindari.
Il comune ritiene che, per questo servizio, previsto dall’1 agosto al 31 dicembre dello scorso anno, la ditta Giardina sia stata inadempiente; la ditta pattese fu l’unica a partecipare al bando di gara indetto dal comune, che, per questo appalto, aveva invitato più ditte di trasporti, prevedendo il pagamento di un canone complessivo di circa 156 mila euro.
Al momento non si conoscono i motivi del contendere che sono alla base delle contestazioni del comune, ma sembra che possano essere collegati al controllo sulla zona a traffico limitato sulla strada provinciale 107 che da Locanda conduce a Tindari.
Come avvenuto negli anni precedenti, durante l’anno, per svariati mesi, la polizia municipale di Patti ha proceduto al blocco dei mezzi a Locanda, in modo che le auto potessero essere parcheggiate li vicino, per poi raggiungere con il bus navetta il Santuario e l’area archeologica.
Sembra che questo fosse stato previsto nell’appalto originario disposto dal comune ed è certo che è previsto nell’ordinanza della Città Metropolitana di Messina emessa il 27 settembre dello scorso anno.
Nell’attesa che la questione venga dibattuta e decisa dal Tar, ci sono altre questioni che meritano attenzione, quelle collegate ai titolari dei sei chioschi localizzati a ridosso dei parcheggi di Locanda e che forniscono ristoro e assistenza ai tanti che vogliono raggiungere il colle della Madonna Nera.
Da quando la ztl non è stata più assicurata e comunque dall’1 novembre dello scorso anno, i chioschi sono rimasti chiusi; nel dicembre successivo una delegazione dei titolari dei chioschi è andata al comune per incontrarsi con l’amministrazione ed in quella sede si è saputo che sarebbe stata predisposta una nuova gara per il servizio di trasporto con il bus navetta.
Con i tempi burocratici si può comprendere che si andrà oltre le festività pasquali, con gravi ripercussioni economiche per i titolari dei chioschi e per le loro famiglie. Ripercussioni che potrebbe esserci anche per le altre attività commerciali di Locanda.