Saranno effettuate attività di ricerca per lo studio sullo scheletro umano rinvenuto nell’area di scavo di contrada Piano di Tripi, funzionali anche all’inserimento dei resti ritrovati presso il museo e quindi alla loro tutela.
Così ha disposto il sindaco di Tripi Michele Lemmo, ritenendo che queste ed altre circostanze siano utili alla promozione dell’immagine di questo piccolo centro che vanta le antichi origini nella città siculo-greca di Abakainon.
Il 17 gennaio scorso, il professore Dario Piombino, antropologo fisico, coadiuvato dalla dottoressa Alessandra Morrone e con il supporto del personale scientifico della soprintendenza peloritana e del comune, componente del gruppo di lavoro per la valorizzazione dei beni culturali del territorio di Tripi, ha effettuato apposito sopralluogo e redatto una relazione; da qui sussiste la necessità di sottopone un campione osseo a indagini specifiche, quali quelle isotopiche per ottenere informazioni su quanto è stato ritrovato.
Questa vicenda su inserisce nel contestato del protocollo d’intesa stipulato il 17 giugno 2022, fra la Soprintendenza di Messina e il comune di Tripi, queando si è dato corso ai lavori di ampliamento degli scavi archeologici, avviati negli anni precedenti in contrada Piano, dove insistono i ruderi della antica città di Abakainon.
La Soprintendenza ha comunicato al comune la nomina di uno staff di progettazione per la redazione della perizia di scavo. Durante l’esecuzione dei lavori sono emersi importanti resti dell’antica città di Abakainon, circostanza che ha determinato la Soprintendenza e l’esecutivo Lemmo a decidere di ampliare la campagna di scavo in corso.
La Soprintendenza ha trasmesso il progetto esecutivo per l’importo di 300 mila euro ed i lavori sono stati aggiudicati all’impresa “Isa Restauri e Costruzioni srl” di Mistretta.
(foto dalla pagina Facebook istituzionale)