“Non solo mizzica – La lingua di un popolo”: molto più di uno slogan per il dipartimento dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio dell’assessorato regionale che ha promosso interventi mirati nelle scuole siciliane per una conoscenza più profonda della lingua e della cultura siciliana, con il coinvolgimento di testimonial illustri.
Il progetto si articola in due tipologie di interventi: il “Tipo A”, rivolto a tutte le scuole statali di ogni ordine e grado; e il “Tipo B”, che coinvolge esclusivamente le scuole secondarie di secondo grado, costituite in partenariato con capofila un liceo coreutico e musicale.
Per la prima categoria il contributo è di 5 mila euro per ciascuna scuola, mentre all’altra è riservato un budget fino a 40 mila euro per istituto. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 15 marzo. Le attività finanziate dovranno riguardare, fra l’altro, studi e ricerche sui dialetti locali alla scoperta di proverbi, poesie, detti, canti, nenie, filastrocche, “cunti”, secondo i diversi codici espressivi.
Ancora, incontri e giornate studio volte all’analisi delle manifestazioni culturali tipiche della tradizione popolare siciliana (mercati, spettacoli tipici, usanze, tradizioni, riti religiosi, incontri con cantastorie, pupari e altri artisti; scambio intergenerazionale attraverso l’incontro fra giovani e anziani; spettacoli ed elaborati artistici.
Analogamente, nell’ambito dell’intervento di Tipo B, saranno promosse attività laboratoriali finalizzate alla realizzazione di composizioni, interpretazioni e rappresentazioni artistiche; eventi con artisti siciliani e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Meta finale sarà una manifestazione pubblica – una per ogni provincia – che coinvolgerà personaggi e artisti in veste di testimonial.
Le attività potranno svolgersi anche al di fuori del periodo e orario scolastico/accademico e dovranno essere terminate, inclusa la manifestazione pubblica finale, entro il 31 maggio 2024.