venerdì, Novembre 22, 2024

Palagonia, tenta di strangolare la compagna, poi la colpisce con una sbarra di ferro. Arrestato 22enne. Un’altro episodio di maltrattamenti in famiglia registrato a Catania

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A poche ore dalla celebrazione della giornata internazionale dei diritti delle donne sono 2 i presunti episodi di maltrattamenti in famiglia, in danno di donne, registrati dalle forze di polizia nel catanese.

Il caso più eclatante a Palagonia, dove da circa cinque anni, in maniera abituale e reiterata e spesso sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, un 22nne del posto avrebbe sottoposto la propria convivente ad ogni tipo di vessazione e violenza. Insulti, umiliazioni, minacce di morte, calci e pugni: questo l’allarmante quadro indiziario ricostruito dai Carabinieri della locale Stazione a carico del giovane la cui furia si sarebbe scatenata anche in presenza dei figli minori della coppia: un bambino di 2 anni ed un altro di soli 4 mesi.

Soltanto qualche sera fa, al culmine dell’ennesima lite, l’uomo, con una violenza inaudita, dopo avere tentato di strangolare la donna, l’avrebbe colpita ripetutamente al capo con una sbarra di ferro: evidenti le tracce di sangue rinvenute in casa dai Carabinieri.

Provvidenziale, però, è stato l’intervento dei militari i quali, pochi istanti dopo avere ricevuto l’allarme da parte della vittima, hanno bloccato l’uomo e, contestualmente hanno raccolto le prime dichiarazioni della donna: un racconto che sembrerebbe trovare pieno riscontro nelle prime attività di indagine, tra cui il sopralluogo eseguito sulla scena del crimine.

La giovane vittima, dopo essere stata accolta in caserma, è stata poi accompagnata in pronto soccorso venendo successivamente dimessa con 30 giorni di prognosi a causa delle ferite riportate. Ora è al sicuro assieme ai propri figli in una località protetta.

L’uomo è stato immediatamente condotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone ed il GIP, rilevata la gravità del quadro indiziario a suo carico, ne ha convalidato l’arresto applicando nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, invece, la notte scorsa, hanno arrestato nel quartiere “San Cristoforo”, un 27enne del posto, per i reati di atti persecutori, maltrattamenti verso familiari e danneggiamento.

Alle prime luci dell’alba, era stato segnalato un giovane che, con una mazza da muratore, stava letteralmente distruggendo un’utilitaria una utilitaria, parcheggiata su strada. I militari dell’Arma militari giunti rapidamente sul posto il luogo indicato, hanno sorpreso l’esagitato, in preda all’ira, ma ormai stremato, ancora all’opera nel danneggiare la vettura con un grosso martello. L’auto aveva il parabrezza, il finestrino lato passeggero e il faro anteriore sinistro, in frantumi e diverse e profonde ammaccature sulla carrozzeria.

Immediato a quel punto l’intervento dei Carabinieri, che per prima cosa hanno bloccato il 27enne, disarmandolo e mettendolo in sicurezza. E’ stato in quel momento che da un’abitazione lì vicino è discesa in strada la compagna dell’uomo, una catanese 33enne, che estremamente scossa, ha iniziato a sfogarsi e ad aprirsi ai militari del Nucleo Radiomobile, raccontando che nelle ore precedenti, il suo compagno, l’uomo appena fermato, all’esito dell’ennesima lite, dopo averla ripetutamente ingiuriata e minacciata, se la sarebbe presa prima con la porta d’ingresso dell’abitazione, per poi sfogare tutta la sua rabbia sull’autovettura della donna sotto casa.

Una volta in caserma, la 33enne ha poi aggiunto che ormai da tempo era oggetto di atti persecutori e maltrattamenti da parte del compagno, purtroppo mai denunciati. Il 27enne è stato arrestato e condotto nel carcere di “Piazza Lanza”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea che ha poi convalidato l’arresto, mentre la grossa mazza da muratore è stata sequestrata.

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