Docente di religione presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo, Antonino Maiorana diacono, appassionato di informatica, girando per le aule della scuola insieme ai suoi studenti ed ai colleghi, “respirando” l’aria che parla di metaverso, di intelligenza artificiale, ha voluto creare una App per consentire alla comunità parrocchiale di San Biagio e Santa Maria delle Grazie di Terme Vigliatore di accedere ai diversi servizi ed attività proposte. L’App è privata, attraverso whatsapp o utilizzando il QRcode, tutti i parrocchiani hanno avuto la possibilità di scaricarla nei loro smartphone.
L’accesso permette di compilare i moduli per richiedere certificati di Battesimo, Cresima, Matrimonio, presentare istanze per partecipare ai diversi corsi di preparazione per ricevere i sacramenti, consultare gli orari delle celebrazioni eucaristiche, prenotare le partecipazioni a ritiri spirituali, viaggi e altre iniziative. Una volta compilata la richiesta, attraverso mail, giunge al dominio della parrocchia che, trasmette conferma di ricezione. Il richiedente una volta che la richiesta verrà evasa, riceverà sempre tramite posta elettronica, quanto richiesto. Anche questo approccio della parrocchia con i propri fedeli, evidenzia la missionarietà tanto predicata e voluta da Papa Francesco che, da sempre, chiede ai preti di essere “pietre vive” e, andare incontro ai bisogni e alle esigenze delle persone. Una Chiesa che non deve chiudersi all’interno delle “sacrestie” ma, aprirsi al territorio, tornando ad essere luogo privilegiato di incontro sia con coloro che vivono in una condizione di disagio ma anche, verso quelli che hanno desiderio di scambiare qualche parola e trovare chi ti ascolta senza giudicarti.
Il Diacono Antonino Maiorana ha sicuramente aperto la strada per rendere le parrocchie più accoglienti, inclusive e, grazie alla tecnologia, presentare un cristianesimo non “ingessato”, “bigotto” ma, al passo con i tempi. Essere un docente dell’Istituto Maiorana di Milazzo, ha dichiarato il Diacono, “potersi confrontare giornalmente con colleghi che trasferiscono, sia a livello teorico che pratico, le loro conoscenze informatiche, ha fatto si che prendessi più consapevolezza delle mie competenze in questo specifico ambito, per elaborare un App che, con i giusti correttivi, può tornare utile anche alla scuola”. Bruno Lorenzo Castovinci dirigente scolastico dell’Ettore Maiorana di Milazzo, “nel ribadire la laicità dell’insegnamento, si è compiaciuto con i docenti di religione che, partendo della religione, hanno potuto utilizzare strumentazioni elettroniche all’avanguardia e quindi, trovare terreno fertile per realizzare un’applicazione di grande utilità sociale”.
Giovanni Saccà parroco di S. Marina di Milazzo, insegnante di religione al Majorana e, Girolamo Criscione laico, anch’egli docente della stessa materia, hanno ribadito l’importanza dell’informatica per trasmette messaggi cristiani a giovani che sono alla ricerca della strada che li conduca verso il futuro sia umano che professionale. Il Criscione, tra l’altro, ha costituito una band all’interno dell’Istituto e, grazie alla gioia che trasmette la musica, parla di un cristianesimo che desidera fare comunità, condividere anche momenti allegri, alla luce della parola di Cristo.